Da Londra due docenti hanno creato un additivo da aggiungere al normale detersivo dei vestiti per eliminare l’inquinamento dell’aria.
Protagonisti di questa idea ecologica son Helen Storey, docente di scienza della moda presso il College of Fashion di Londra e Tony Ryan, direttore del dipartimento di chimica e del centro polimeri presso l’Università di Sheffield.
Insieme hanno creato un esperimento pubblico tra moda e scienza, come Storey e Ryan definiscono la loro idea, per purificare l’aria attraverso i vestiti, scegliendo come indumento il jeans, uno dei più popolari al mondo. Questo additivo è capace di trasformare in superficie catalitica qualsiasi indumento, neutralizzando le sostanze inquinanti.
L’idea dei due professori inglesi si basa sul principio della catalisi che da tempo viene sfruttata nei trattamenti di depurazione dell’aria, delle acque e anche nella disinfezione.
L’additivo è stato chiamato non a caso Catalytic Clothing: si aggiunge al normale detersivo, ma, oltre a lavare i vestiti, li trasforma in filtri per aria in grado di ripulirla funzionando come filtri.
In dettaglio l’additivo CatClo contiene nanoparticelle di biossido di titanio (TiO2,) mille volte più sottili di un capello umano, che si depositano sulle fibre del tessuto durante il lavaggio. Queste nanoparticelle, attraverso una polvere cristallina che si sedimenta nel tessuto, sono in grado di depurare gli agenti inquinanti dell’atmosfera trasformandoli in aria pulita.
“Sul pianeta ci sono più jeans che persone– precisa il prof. Storey – e se tutti insieme li indossassimo a questo scopo si potrebbero risolvere molti problemi”.Le persone camminando, indossando questi vestiti purificanti, diventerebbero dei depuratori per l’aria che si respira.
