Il progetto europeo ‘R2 Cities’ dell’efficienza energetica nell’edilizia residenziale pubblica parte in Italia a Genova, in Spagna a Valladolid e in Turchia a Kartal. L’obiettivo è avviare una nuova era di ristrutturazioni su larga scala in Europa.
Si tratta di un progetto con dur
ata quattro anni e finanziato per 15 milioni di euro dal Seventh Framework Programme, programma europeo per le attività di ricerca, con specializzazione nella riqualificazione energetica. Nel programma sono coinvolti il gruppo Officinae Verdi (UniCredit-Wwf), altri 15 partner di sei differenti nazionalità, tra essi il Comune e l’Università degli Studi di Genova.
Con questo progetto, per mezzo di interventi di efficienza energetica sui 57.000 metri quadrati complessivi di edilizia residenziale pubblica dei tre siti coinvolti, si punta ad una riduzione del 60% dell’utilizzo di energia attuale, per arrivare a livelli di consumo di 70 kWh/mq.
A Genova, il quartiere da rendere più efficiente è quello delle Lavatrici: oltre 500 case popolari costruite tra il 1980 e il 1990 in cui vivono soprattutto anziani a basso reddito. Tra le soluzioni da adottare per miglioare l’efficienza energetica di questi edifici di edilizia popolare si sta pensando all’isolamento del tetto e delle pareti, alla sostituzione degli infissi e dei vecchi balconi dotati di “vetri a effetto serra”, che causano aumento del calore.
In Spagna, nel quartiere Cuatro de Marzo di Valladolid, formato da oltre 1.900 abitazioni costruite nei primi anni Sessanta, ci si è posti come obiettivo il 60% di risparmio energetico e il 60% di riduzione delle emissioni di CO2. Le soluzioni ipotizzate per queste case popolari iberiche comprendono l’isolamento delle facciate, l’installazione di caldaie centralizzate a biomassa e di impianti fotovoltaici.
Infine il quartiere popolare Yakacik di Kartal, Turchia, è caratterizzato da un isolamento insufficiente e sistemi di illuminazione a bassa efficienza energetica. Gli interventi di riqualificazione interesseranno un’area di quasi 19.000 mq, qui si sta ancora facendo la diagnosi energetica per capire quali stategie mettere in atto per un miglioramento dell’efficienza energetica.
“Nonostante i 160 milioni di edifici che costituiscono il patrimonio immobiliare comunitario siano generalmente datati – fanno sapere da Officinae Verdi – . Obiettivo nel lungo periodo è quello di arrivare a delle riqualificazioni energetiche che ottengano livelli di consumo “quasi zero”, con zero emissioni, applicando soluzioni economicamente sostenibili e replicabili.
