Eolab è l’auto ecologica del futuro della Renault, in grado di fare 60 a emissioni “quasi zero”. Il concept verrà svelato il prossimo ottobre a Parigi al Salone mondiale dell’automobile.
Renault presenterà al Salone di Parigi 2014 un’auto ibrida innovativa che punta ambiziosamente in alto: vuole abbattere il consumo del petrolio e dell’impatto ambientale. Si tratta del prototipo Eolab, che consumo solo un litro per ogni 100 chilometri, e l’emissione di CO2 dichiarata è 22 grammi nel ciclo misto: un valore bassissimo, raggiunto lavorando simultaneamente sull’alleggerimento del veicolo, sulla sua aerodinamica e sulla tecnologia.
«Z.E. Hybrid» (cioè: zero emissioni, almeno nei percorsi inferiori a 60 km e fino alla velocità di 120 orari) è un’auto ibrida che abbina motore a benzina e motore elettrico. Il progetto, che il costruttore francese definisce come una «vetrina dell’innovazione a favore dell’ambiente», integra tante soluzioni destinate in futuro a essere progressivamente integrate in tutta la gamma della Renault. «Eolab illustra la volontà di Renault, pioniere della mobilità “zero emissioni” con i suoi veicoli elettrici, di andare oltre».
Un’auto ecologica col tetto in magnesio
Eolab non è un’auto ecologica pioneristica solo nei consumi bassi e nelle zero emissioni: vuole distinguersi anche per l’uso di materiali ultraleggeri, come l’alluminio o il magnesio, e nasce sulla base di una berlina del segmento B.
Secondo Renault, la Eolab potrà essere fabbricata in grande serie in una prospettiva decennale. Alla silhouette estremamente aerodinamica, con equipaggiamenti mobili (come lo spoiler attivo e i flap laterali che si aprono come alettoni), fa riscontro un peso inferiore di 400 kg rispetto ai veicoli del segmento B (grazie alla scocca fatta di acciaio, alluminio e compositi, e al tetto in magnesio di appena 4 kg). In questo prototipo ibrido la componente termica è composta da un 3 cilindri benzina di 999 cc che eroga 75 cv e una coppia di 95 Nm. Il cambio è a tre rapporti, più compatto ed economico rispetto alle trasmissioni CVT e Dual Clutch solitamente usate dagli ibridi. La batteria di 6,7 kWh svolge anche la funzione di ricarica in decelerazione.
«L’alleggerimento costituisce un circolo virtuoso e ha permesso di ridurre le dimensioni — spiega la casa. — e il costo degli organi del prototipo (motore, batteria, ruote, freni…), finanziando così la scelta dei materiali più costosi». Il concept sarà presentato al Salone di Parigi in ottobre.
In attesa di conoscerne l’anno di messa in produzione e il prezzo indicativo, è un’auto che viaggia verso il futuro green e carbon free.
