Auto elettriche

Auto elettriche raddoppiate in Europa

Di 31 Luglio 2014 No Comments

Boom di auto elettriche in Europa: nel 2013 sono raddoppiate le vendite di veicoli elettrici rispetto al 2012, quando hanno fatto il loro ingresso sul mercato.

Zoe - auto elettrica più venduta in EuropaI dati sono stati evidenziati dall’ultimo rapporto di Transport & Environment, secondo il quale, sulla base dei dati dell’Agenzia europea dell’ambiente, sono stati quasi 50mila i veicoli elettrici acquistati l’anno scorso nell’Unione Europea, circa lo 0,4% di tutte le auto vendute a livello europeo, ma che rappresenta quasi un quarto del dato a livello mondiale.

Le auto elettriche sono quindi ancora una nicchia che rappresenta solo il 4 per mille delle auto europee, ma ancora molto deve essere fatto soprattutto in termini di “disributori” di energia elettrica oltre che di ricerca per diminuire i costi di queste vetture. A questo scopo ricordiamo che Tesla, produttrice di auto elettriche di lusso, ha messo a disposizione di tutti i propri brevetti per una maggiore diffusione delle auto elettriche.

I tre modelli di auto elettriche più venduti in Europa nel 2013 sono tutti nuovi sul mercato, si tratta di: Renault Zoe, Mitsubishi Outlander e Volvo V60 Plug-in. Le auto elettriche più vendute nel 2012, che erano la Opel Ampera and Peugeot Citroen iOn /C-zero, nel 2013 hanno registrato un crollo.

I veicoli elettrici possono giocare un ruolo importante nel passaggio ad una mobilità più sostenibile – commenta Greg Archer dell’associazione T&E – e la crescita delle vendite è dovuta al bisogno dei costruttori di fare innovazione per rispondere alle regole Ue sulle emissioni di CO2″.

Sul versante inquinamento, le auto sono responsabili del 15% delle emissioni di CO2 europee, come riferisce la stessa T&E. Le regole Ue stanno richiedendo ai costruttori di automobili di limitare il livello medio di CO2 a 130 grammi per chilometro entro il 2015 e a 95 grammi per il 2020.

Secondo il rapporto T&E, bisognerà stabilire nuovi tetti per il 2025 e il 2030 di CO2 per ottenere investimenti a lungo termine in tecnologie per veicoli a basse emissioni. L’inclusione dei trasporti nel mercato europeo del carbonio (Ets), come proposto dai costruttori tedeschi di auto, va invece in direzione opposta “Includere i trasporti nell’Ets metterebbe un freno all’innovazione dei veicoli” afferma Archer.

In Italia intanto è stato approvato pochi giorni fa un “Piano Nazionale” per le infrastrutture di ricarica per i mezzi elettrici: verranno definite le linee guida per garantire uno sviluppo unitario del servizio a disposizione di chi si muove con auto o mezzi commerciali elettrici. Un decreto ministeriale che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi ha firmato la scorsa settimana il ‘Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica’.

Questo piano s’inserisce nel ”progetto per la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli elettrici nonché interventi di recupero del patrimonio edilizio finalizzati allo sviluppo delle medesime reti” e definisce le linee guida ”per garantire lo sviluppo unitario del servizio di ricarica sul territorio nazionale, sulla base di criteri oggettivi che tengono conto dell’effettivo fabbisogno presente nelle diverse realtà, valutato sulla base di alcuni criteri: congestione del traffico privato, criticità dell’inquinamento atmosferico e sviluppo della rete stradale urbana ed extraurbana e di quella autostradale”.

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

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