E’ in fase di approvazione al Consiglio dei ministri il cosiddetto “Piano Casa” che prevede una semplificazione delle licenze edilizie e allo stesso tempo la possibilità di ampliare le costruzioni esistenti o di ricostruire con una cubatura maggiore, con ulteriori volumi per chi utilizzerà le regole della bioedilizia e del risparmio energetico.
Vediamo in dettaglio quali sono le linee guida del disegno di legge:
– Ampliamento delle abitazioni
Le case private potranno essere ingrandite fino al 20% del volume esistente; per le altre tipologie di edifici (ad uso non residenziale) la soglia del 20% sarà in riferimento invece alla superficie coperta.
– Demolizioni e ricostruzioni
Le case private costruite oltre vent’anni fa, cioè prima del 1989, che non siano adeguate a standard qualitativi e che non siano sottoposte a vincoli di conservazione (non devono avere alcun valore storico-artistico) possono essere abbattute e ricostruite con un aumento della cubatura fino al 30%. Se l’edificio da ricostruire non è residenziale, la soglia sarà relativa alla superficie coperta.
Potrà essere autorizzata la costruzione di un corpo edilizio aggiuntivo separato di carattere accessorio e pertinenziale solo dove risulti materialmente o giuridicamente impossibile realizzarlo sullo stesso fabbricato.
– Ricostruzioni con bioedilizia
Ecco la novità che riguarda chi desidera rendere la propria casa ecologica. Secondo questo provvedimento in fase di approvazione, nel caso di demolizione e ricostruzione sia di edilizia residenziale che non, il tetto salirebbe al 35% con l’utilizzo di tecniche innovative di bioedilizia o prevedendo l’uso di fonti rinnovabili. Un incentivo in più ad utilizzare soluzioni orientate al risparmio energetico. Non formano cubatura pensiline e tettoie per installare impianti fotovoltaici non superiori ai 6 kWp.
– Tempi
La richiesta di ampliamento dovrà arrivare entro il 31 dicembre 2010.
– Meno burocrazia
Altra novità: verrà abolita la vecchia licenza edilizia. Il “permesso a costruire” verrà infatti sostituito da una certificazione di conformità, da rendere con una perizia giurata da parte di un tecnico. In pratica, un architetto o un ingegnere, su incarico del privato, potranno sostituirsi agli attuali uffici tecnici comunali, assumendosi le responsabilità del caso (anche penali).
– Sconti fiscali
I comuni potranno ridurre del 20% il contributo di costruzione previsto per l’ampliamento. Sconto che, nel caso di prima casa, potrebbe salire al 60%. Questo onere potrebbe essere addirittura abolito nel caso di utilizzo di soluzioni di bioedilizia.
– Rispetto del paesaggio
Vi saranno norme rigide rispetto ai vincoli ambientali e paesaggistici e divieto di usufruire dell’ampliamento per gli immobili abusivi.
I livelli coinvolti dal piano casa sono due: quello regionale e quello statale:
– Per quanto riguarda l’ambito statale, si andrebbe a modificare il Testo unico dell’edilizia e il Codice dei beni culturali e del paesaggio;
– sull’ambito locale, è allo studio un testo base da proporre alle Regioni (Veneto e Sardegna hanno già espresso il loro consenso ad adottarlo, e pare anche la Lombardia).
Tutti questi provvedimenti dovranno essere approvati dal Governo (quindi non sono ancora definitivi), inoltre sarà discrezione delle singole Regioni adottare o meno il testo regionale.
In ogni caso, chi amplierà la propria casa seguendo le tecnologie innovative di risparmio energetico potrà comunque accedere a fondi messi a disposizione dalle singole regioni per questo tipo di interventi.
Salve. Non ho capito bene se l’ampliamento al 35 % è valido anche in caso di nuova costruzione secondo criteri di bioedilizia…Potreste darmi qualche chiarimento in merito? Grazie
Gentile Lucia, ad oggi ho notizie di incentivi previsti dal piano casa (che è ancora in fase di approvazione) solo per ampliamenti, sostituzioni, riqualificazioni e in particolare per la bioedilizia si parla di demolizioni e ricostruzioni con materiali per il risparmio energetico. A livello regionale, comunque, Le consiglio di informarsi se per caso ci sono delle forme di incentivazioni per le nuove tecnologie (a volte ci sono iniziative anche a livello comunale).
cordiali saluti
Elena – Casa Innovativa
grazie mille per la risposta.
Cara Lucia,
anch io avevo idea di farmi casa nuova da a partire da nulla con la bioarchitettura ma questo piano casa almeno che non sia ristrutturazione non ci aiuta.
Dovremo pagare tutto fino al centesimo e anche di più.
ho un giardino di 650 non edificabbile potrei con la bioedilizia costruire qualcosa?
Salve, volevo chiedere se la demolizione e ricostruzione di una casa privata in bioedilizia e risparmio energetico ha l’aumento del 35% ma è legata alla dimensione del terreno oppure no!!! Grazie
Io stò per costruire in bioedilizia vorrei sapere se ci sono degl’incentivi previsti dal governo ed eventualmente come fare per usufruirne abito in Abruzzo in provincia di Pescara vi ringrazio.
Ciao Armando, con il piano casa sono previsti degli aumenti di volume per ristrutturazioni, per il nuovo devi informarti sul tuo comune o a livello regionale se sono previste delle particolari agevolazioni per le costruzioni in bioedilizia,
ciao
Elena