Normative

Piano Casa: vantaggi per la bioedilizia

Di 11 Marzo 2009 Maggio 24th, 2009 8 Comments

E’ in fase di approvazione al Consiglio dei ministri il cosiddetto “Piano Casa” che prevede una semplificazione delle licenze edilizie e allo stesso tempo la possibilità di ampliare le costruzioni esistenti o di ricostruire con una cubatura maggiore, con ulteriori volumi per chi utilizzerà le regole della bioedilizia e del risparmio energetico.

Vediamo in dettaglio quali sono le linee guida del disegno di legge:

– Ampliamento delle abitazioni
Le case private potranno essere ingrandite fino al 20% del volume esistente; per le altre tipologie di edifici (ad uso non residenziale) la soglia del 20% sarà in riferimento invece alla superficie coperta.

– Demolizioni e ricostruzioni
Le case private costruite oltre vent’anni fa, cioè prima del 1989, che non siano adeguate a standard qualitativi e che non siano sottoposte a vincoli di conservazione (non devono avere alcun valore storico-artistico) possono essere abbattute e ricostruite con un aumento della cubatura fino al 30%. Se l’edificio da ricostruire non è residenziale, la soglia sarà relativa alla superficie coperta.
Potrà essere autorizzata la costruzione di un corpo edilizio aggiuntivo separato di carattere accessorio e pertinenziale solo dove risulti materialmente o giuridicamente impossibile realizzarlo sullo stesso fabbricato.

– Ricostruzioni con bioedilizia
Ecco la novità che riguarda chi desidera rendere la propria casa ecologica. Secondo questo provvedimento in fase di approvazione, nel caso di demolizione e ricostruzione sia di edilizia residenziale che non, il tetto salirebbe al 35% con l’utilizzo di tecniche innovative di bioedilizia o prevedendo l’uso di fonti rinnovabili. Un incentivo in più ad utilizzare soluzioni orientate al risparmio energetico. Non formano cubatura pensiline e tettoie per installare impianti fotovoltaici non superiori ai 6 kWp.

– Tempi
La richiesta di ampliamento dovrà arrivare entro il 31 dicembre 2010.

– Meno burocrazia
Altra novità: verrà abolita la vecchia licenza edilizia. Il “permesso a costruire” verrà infatti sostituito da una certificazione di conformità, da rendere con una perizia giurata da parte di un tecnico. In pratica, un architetto o un ingegnere, su incarico del privato, potranno sostituirsi agli attuali uffici tecnici comunali, assumendosi le responsabilità del caso (anche penali).

– Sconti fiscali
I comuni potranno ridurre del 20% il contributo di costruzione previsto per l’ampliamento. Sconto che, nel caso di prima casa, potrebbe salire al 60%. Questo onere potrebbe essere addirittura abolito nel caso di utilizzo di soluzioni di bioedilizia.

– Rispetto del paesaggio
Vi saranno norme rigide rispetto ai vincoli ambientali e paesaggistici e divieto di usufruire dell’ampliamento per gli immobili abusivi.

I livelli coinvolti dal piano casa sono due: quello regionale e quello statale:

– Per quanto riguarda l’ambito statale, si andrebbe a modificare il Testo unico dell’edilizia e il Codice dei beni culturali e del paesaggio;
– sull’ambito locale, è allo studio un testo base da proporre alle Regioni (Veneto e Sardegna hanno già espresso il loro consenso ad adottarlo, e pare anche la Lombardia).

Tutti questi provvedimenti dovranno essere approvati dal Governo (quindi non sono ancora definitivi), inoltre sarà discrezione delle singole Regioni adottare o meno il testo regionale.

In ogni caso, chi amplierà la propria casa seguendo le tecnologie innovative di risparmio energetico potrà comunque accedere a fondi messi a disposizione dalle singole regioni per questo tipo di interventi.

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

8 Comments

  • lucia ha detto:

    Salve. Non ho capito bene se l’ampliamento al 35 % è valido anche in caso di nuova costruzione secondo criteri di bioedilizia…Potreste darmi qualche chiarimento in merito? Grazie

  • Avatar photo Elena ha detto:

    Gentile Lucia, ad oggi ho notizie di incentivi previsti dal piano casa (che è ancora in fase di approvazione) solo per ampliamenti, sostituzioni, riqualificazioni e in particolare per la bioedilizia si parla di demolizioni e rico­struzioni con materiali per il ri­sparmio energetico. A livello regionale, comunque, Le consiglio di informarsi se per caso ci sono delle forme di incentivazioni per le nuove tecnologie (a volte ci sono iniziative anche a livello comunale).
    cordiali saluti

    Elena – Casa Innovativa

  • lucia ha detto:

    grazie mille per la risposta.

  • Andrea ha detto:

    Cara Lucia,
    anch io avevo idea di farmi casa nuova da a partire da nulla con la bioarchitettura ma questo piano casa almeno che non sia ristrutturazione non ci aiuta.
    Dovremo pagare tutto fino al centesimo e anche di più.

  • raffaele ha detto:

    ho un giardino di 650 non edificabbile potrei con la bioedilizia costruire qualcosa?

  • Sabina ha detto:

    Salve, volevo chiedere se la demolizione e ricostruzione di una casa privata in bioedilizia e risparmio energetico ha l’aumento del 35% ma è legata alla dimensione del terreno oppure no!!! Grazie

  • Armando ha detto:

    Io stò per costruire in bioedilizia vorrei sapere se ci sono degl’incentivi previsti dal governo ed eventualmente come fare per usufruirne abito in Abruzzo in provincia di Pescara vi ringrazio.

  • Avatar photo Elena Liziero ha detto:

    Ciao Armando, con il piano casa sono previsti degli aumenti di volume per ristrutturazioni, per il nuovo devi informarti sul tuo comune o a livello regionale se sono previste delle particolari agevolazioni per le costruzioni in bioedilizia,
    ciao
    Elena

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