Gli incentivi previsti con il Quinto Conto Energia sono cessati questa estate, decorsi i 30 giorni solari dalla data in cui si è raggiunto il costo cumulato degli incentivi di 6,7 miliardi di euro l’anno. Anche dopo la fine degli incentivi del Quinto Conto Energia, l’installazione di un impianto fotovoltaico rimane un buon investimento, merito del crollo dei prezzi e della detrazione fiscale del 50%, estesa fino al 31 dicembre 2014. Nel biennio 2012 – 2013 il volume d’affari del fotovoltaico in Italia è in costante dimunuzione, anche per quanto riguarda anche il mercato tedesco.
Gli incentivi hanno fatto in modo di abbassare i costi degli impianti e a migliorare l’efficienza della tecnologia del fotovoltaico. Bisogna tener conto che nei precedenti Conti Energia, gli incentivi erano troppo elevati e di conseguenza le installazioni hanno raggiunto livelli inaspettati, comportando modifiche continue al sistema di incentivazione.
Il problema alla base dell’attuale crisi del fotovoltaico non riguarda la mancanza di convenienza, ma l’incertezza sulle scelte politiche in futuro. In base a come è strutturato l’attuale Conto Energia conviene puntare su l’autoconsumo e quindi, una possibile soluzione è rappresentata da un sistema di incentivazione nell’utilizzo di batterie negli impianti, per accumulare almeno una parte dell’elettricità prodotta dal fotovoltaico.
PREVISIONI FUTURE
Grazie anche al forte contributo del mercato cinese, la domanda mondiale è prevista in sostanziale crescita per il 2014 con una produzione stimata tra 45 e 55 GW. Quindi il settore del fotovoltaico dovrebbe riprendersi e lasciare alle spalle la crisi da sovrapproduzione: aumento di investimenti in capacità produttiva e prezzi in continua diminuzione seppur con ritmi minori. Nel 2014 la Cina installerà 12 GW di nuova potenza fotovoltaica. L’aggiornamento arriva dal Dipartimento per l’energia cinese, che ha diffuso l’obiettivo/previsione nei giorni scorsi.