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Riqualificazione energetica: è legge il piano da 800 milioni

Di 22 Luglio 2014 No Comments

È pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Dlgs 102/2014 di recepimento della Direttiva UE sulle misure per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici dello Stato con stanziamento di 800 milioni di Euro.

edificio pubblicoSi tratta di un imponente piano che, da oggi al 2020, prevede la riqualificazione energetica di almeno il 3% della superficie coperta utile e climatizzata degli edifici di proprietà dello Stato italiano. L’ENEA da qui al 2020 dovrà stilare ogni 3 anni la proposta di riqualificazione energetica di immobili residenziali e commerciali anche per aumentare il numero di Edifici a Energia Quasi Zero. L’obbligo interessa gli edifici di superficie superiore a 500 mq ma dal 9 luglio 2015 scenderà a 250 mq.

Sono esclusi da questo piano di riqualificazione energetica gli immobili destinati alla difesa, i luoghi di culto e quelli vincolati (questi ultimi solo se gli interventi modificano in modo inaccettabile il loro carattere o aspetto). Il Piano prevede non solo modifiche strutturali: al raggiungimento dell’obiettivo annuo di riqualificazione energetica dovranno contribuire attivamente anche gli occupanti l’edificio, con misure organizzative e dei comportamenti di risparmio del consumo energetico.

Tutti gli interventi di riqualificazione dovranno essere effettuati sulla base di una diagnosi energetica o degli interventi migliorativi indicati nell’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Le pubbliche amministrazioni centrali dovranno favorire il ricorso al finanziamento tramite terzi, a contratti di rendimento energetico o affidandosi a ESCO.

Riqualificazione energetica: i fondi stanziati

Alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici sono destinati per il 2014 e 2015 ben 30 milioni di Euro. Fino al 2020 potranno aggiungersi altri 25 milioni e ad essi altri 50 milioni provenienti dalle aste di quote di emissione di CO2 e altri fondi ministeriali. A queste risorse si aggiungeranno finanziamenti privati attivati attraverso contratti di prestazione energetica che ripagheranno gli investimenti con risparmi sulla bolletta.

Pubbliche amministrazioni: minimo di efficienza energetica

Le pubbliche amministrazioni centrali non solo in fase di acquisto o di nuova locazione di immobili, ma anche in appalti per acquisto di prodotti e servizi in leasing dovranno rispettare i requisiti minimi di efficienza energetica.

Aziende energivore: interventi per ridurre consumi

Nel decreto appena pubblicato in Gazzetta é previsto che per le grandi aziende e quelle ‘energivore’ dal 5 dicembre 2015 dovranno effettuare periodiche diagnosi energetiche per individuare gli interventi più efficaci per ridurre lo spreco di energia. Per le PMI sono stati stanziati 105 milioni di euro.

Servizi energetici: accreditamento

Nel Decreto si prevede la creazione di standard nazionali di qualificazione, accreditamento e certificazione di chi opera nel settore dei servizi energetici. Verranno definiti dei nuovi schemi di certificazione e/o accreditamento per la conformità alle norme tecniche su ESCO, esperti in gestione dell’energia, gestione e diagnosi energetiche.

Sistemi di efficienza energetica: semplificazione

Entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto verranno pubblicate delle linee guida ministeriali per semplificare le procedure per l’installazione in ambito residenziale e dell’industria di impianti o dispositivi tecnologici per l’efficienza energetica e per l’utilizzo di energie rinnovabili.

Edifici efficienti: previsti bonus volumetrici

Negli edifici che avranno una riduzione minima del 20% dell’indice di prestazione energetica, lo spessore di muri e solai eccedenti i 30 centimetri fino a un massimo di altri 30 cm per tutte le strutture che racchiudono il volume riscaldato, e fino ad un massimo di 15 per quelli orizzontali intermedi, non verranno considerati nei computi per la determinazione dei volumi, delle altezze, delle superfici e nei rapporti di copertura. I bonus volumetrici valgono come deroga alle distanze minime e si applicheranno in misura differente agli edifici esistenti sottoposto ad interventi di riqualificazione energetica.

Nasce il Fondo nazionale per l’efficienza energetica

Il decreto sancisce l’istituzione del fondo nazionale per l’efficienza energetica , che si occuperà di concessione di garanzie e di finanziamenti per interventi di efficienza energetica anche con ESCO, società pubbliche-private, società di progetto o di scopo.

Il fondo nazionale per l’efficienza energetica di occuperà di:

– la riqualificazione energetica degli edifici della PA
– la realizzazione di reti per teleriscaldamento e/o teleraffrescamento
– l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche inclusa l’illuminazione pubblica
– la riqualificazione energetica di edifici compresi quelli di edilizia popolare
– la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali.

Il Fondo avrà a disposizione circa 70 milioni l’anno dal 2014 al 2020.

Eris Caon

Eris Caon

Ingegnere civile libero professionista, certificatore energetico, esperto in fonti rinnovabili, progettazione strutturale e soluzioni innovative, in particolare nella realizzazione di rinforzi strutturali con materiali compositi.

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