Il dati mensili di Terna evidenziano che ad agosto le rinnovabili hanno generato il 48,9% dell’elettricità nazionale e coperto il 45,4% della richiesta elettrica.
Rinnovabili in Italia agosto 2014
La domanda di energia elettrica in Italia nel mese di agosto (24,1 miliardi di kWh) è stata minore del 4% rispetto a quella registrata nel mese di agosto 2013, questo a causa della crisi economica che sta limitando i consumi anche dell’elettricità.
Complessivamente nel 2014 la domanda di elettricità in Italia è diminuita del 3,3% rispetto al 2013. Le fonti rinnovabili producono in tutto 82 TWh, il 7% in più rispetto al 2013, e coprono il fabbisogno per il 40,1%, mentre lo scorso anno coprivano il 35,9%.
La produzione netta del mese cala del 2,3% rispetto ad un anno fa, il crollo maggiore, di -14,1% si registra nel termoelettrico (circa 2 TWh in meno). In compenso aumenta la produzione eolica (+22,3%) e idroelettrica (+23,8%).
Il fotovoltaico, con una generazione di 2,83 TWh (mese record, supera di pochissimo luglio 2013) incrementa del 9,1% quella dell’agosto 2013; questa produzione del solare rappresenta l’11,74% della domanda del mese. Dato curioso in quanto in nord Italia agosto è stato un mese molto piovoso, ma le temperature troppo elevate delle estati degli scorsi anni non aiutavano la produzione, anzi.
Complessivamente in agosto tutte le rinnovabili (biomasse elettriche incluse) hanno generato il 48,9% dell’elettricità nazionale e coprono il 45,4% della richiesta elettrica.
Dall’inizio dell’anno il totale della produzione netta (180.165 GWh) è in calo del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2013, mentre la domanda di elettricità, con 205,9 TWh, cala del 3,3% rispetto al 2013. La percentuale della domanda di energia in Italia coperta dalle energie rinnovabili da gennaio ad agosto (quasi 82 TWh, il 7% in più rispetto al 2013) è del 40,1%. Sulla produzione netta è invece del 45,3%. Un anno fa i 76,5 TWh prodotti da fonti rinnovabili coprivano il 35,9% della domanda elettrica del paese.
La recessione dell’Italia si legge anche dai dati del calo dei consumi elettrici, ma questo dato non è del tutto negativo, porta anche al taglio degli sprechi inutili di elettricità.
