Fotovoltaico

Il Governo per tagliare le bollette spalma gli incentivi fotovoltaici

Di 17 Giugno 2014 Luglio 18th, 2014 No Comments

Il Governo nella bozza del “taglia bollette” per aiutare le imprese finisce per penalizzare chi ha investito su impianti fotovoltaici.

Il taglio delle bollette elettriche per le imprese, che il Governo vorrebbe portare al 10%, verrà probabilmente finanziato spalmando da 20 a 24 anni gli incentivi per gli impianti fotovoltaici sopra i 200KW a partire da gennaio 2015.fotovoltaico 2014

Una buona notizia sul campo rinnovabili della bozza del “taglia bollette” è nel versante della semplificazione della burocrazia. Dal primo ottobre per “la comunicazione per la realizzazione, connessione e l’esercizio” dei piccoli impianti a fonti rinnovabili basterà un “modello unico approvato dal Ministero dello sviluppo” che sostituisce i modelli eventualmente adottati dai comuni, dai gestori di rete e dal Gse. Il modulo, si legge nella bozza del ‘taglia bollette’, deve contenere “esclusivamente” i dati anagrafici del richiedente, l’indirizzo dell’immobile e la dichiarazione di essere in possesso della dichiarazione fatta dal progettista.

La bozza prevede infine lo stop al “contributo per le spese di istruttoria” per chi richiede le tariffe agevolate per la produzione di energia rinnovabile abrogando la parte del decreto ministeriale del 2012 dove prevedeva il pagamento al Gse di 3 euro per ogni Kw di potenza nominale dell’impianto sotto i 20 Kwh e 2 euro sopra i 20 Kwh, oltre, per chi accede alle tariffe incentivanti, “un contributo di 0,05 centesimi per ogni kWh di energia incentivata”.

Staremo a vedere se vi sono dei margini di modifiche della bozza, visto che gli operatori del settore fotovoltaico sono sul piede di guerra, anche perchè sembra che la norma spalma-incentivi potrà essere retroattiva.

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

Lascia un Commento