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Sblocca-Italia, pacchetto casa: tutte le novità

Di 3 Settembre 2014 No Comments

Lo Sblocca Italia presentato venerdì scorso dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi include 13 articoli sull’edilizia domestica al fine di promuovere i lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica delle case private tramite sgravi fiscali, bonus e semplificazioni delle procedure.

Si tratta di proposte, in quanto i tecnici di Palazzo Chigi stanno ancora lavorando con i ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture per individuare le coperture finanziarie necessarie. Il testo definitivo dovrebbe arrivare in questi giorni, ma sono stati resi noti gli otto punti più importanti del pacchetto:

ristrutturazione.casa

Sblocca-Italia pacchetto casa

1 – Bonus per adeguamento sismico: Dal primo gennaio 2015 chi realizza un adeguamento sismico della propria abitazione può detrarre tra il 50 e il 65 per cento della spesa fino a 60mila euro.

2 – Bonus per risparmio energetico: Il bonus per chi installa impianti che usano fonti energetiche rinnovabili dovrebbe coprire il 50 per cento con un tetto di detrazione massima di 96mila euro. La possibilità di cumulare bonus energetico e bonus antisismico però, è ancora in attesa di definizione. Serve un Decreto ministeriale attuativo da definire tra Ministero dell’economia, quello dell’Interno e Protezione civile.

Per la riqualificazione energetica, l’ultima bozza del decreto Sblocca Italia prevede una detrazione del 50 per cento, con un tetto di spesa di 96 mila euro, delle spese sostenute per interventi finalizzati al conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti che sfruttano fonti rinnovabili. Gli interventi di efficientamento energetico – si legge nel testo – possono essere realizzati anche senza opere edilizie, acquisendo la documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici.

Con la normativa oggi vigente la detrazione fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici è pari al 65% fino a fine 2014, per poi scendere al 50% nel 2015 e al 36% nel 2016. Diverse le detrazioni nei condomini, dove le spese sostenute fino al 30 giugno 2015 saranno detraibili al 65%, mentre quelle effettuate fino al 30 giugno 2016 usufruiranno del bonus al 50%.

3 – Stop ad autorizzazioni al Comune: il cittadino potrà fare lavori nella propria casa senza alcuna autorizzazione da parte del Comune. Basterà una semplice comunicazione al proprio Comune, la Scia (cioè la Segnalazione certificata di inizio attività). In questa semplificazione sono ammessi il frazionamento o l’accorpamento di unità abitative (sì ad abbattimento di tramezzi e divisione di immobili), sono invece escluse le opere che comportano aumento di volumi (no a creazione di vani ex novo). Scompare il contributo da dare ai Comuni che però, compenseranno con l’aumento delle nuove tasse Imu, Tasi, Tari.

4 – Regolamento edilizio unico: per semplificare la complessa matassa burocratica italiana fatta di localismi e particolarismi, è in arrivo un regolamento edilizio uguale per tutti gli 8mila Comuni italiani.

5 – Acquistare casa per affittare a canone concordato: Se un privato, una coop edilizia o una onlus comprano un immobile nuovo o completamente ristrutturato in classe enrgetica A o B e lo affittano a canone concordato (a tutti fuorché parenti di primo grado), ricevono uno sconto Irpef molto elevato: la deduzione del 20 per cento del prezzo di acquisto, al massimo 300mila euro, spalmato in otto anni. Una somma che può arrivare fino a 7.500 euro all’anno, e fino a 60mila euro in totale.

6 – Bonus per lavori di ristrutturazione: Il bonus del 50 per cento sui lavori in ristrutturazione edilizia viene abbandonato alla sua scadenza a fine 2014, con il passaggio automatico dello sgravio dal 50 al 40 per cento.

7 – Cittadini spazzini: Possono essere esonerati dal pagamento del “corrispondente tributo” (ovvero la nuova tassa Tari) quelle “comunità di cittadini, associazioni no proft e rappresentanze economiche” che presentano un progetto di riqualificazione che consiste nella “pulizia della stessa area, nella manutenzione e nell’abbellimento di aree verdi, piazze e strade anche mediante la collocazione di arredo urbano o la realizzazione di eventi”.

8 – Rottamazione e permuta case a bassa efficienza energetica: Chi “rottama” una casa a bassa prestazione energetica per una con prestazioni migliori, riceve uno sconto sulle imposte immobiliari (imposta ipotecaria, di registro, catastale) dovute in misura fissa anziché percentuale (circa 600 euro).

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

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