I primi mesi dell’anno sono di solito il periodo in cui chi ha intenzione di cambiare auto, fa le sue valutazioni. E proprio ieri c’è stato un colpo di scena sugli incentivi per le auto ecologiche / verdi. E’ stato infatti approvato in commissione alla Camera un emendamento del M5S al dl Milleproroghe che abbassa la soglia dei grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro delle auto nuove per poter accedere al ‘bonus’ di 1.500 senza rottamazione o 2500 euro con rottamazione previsto dalla manovra approvata a fine dicembre 2019 per incentivare l’acquisto di veicoli green e rinnovare il parco auto degli italiani togliendo dalla circolazione i veicoli più inquinanti.
Fino a ieri, il Bonus Auto era previsto per le auto che producono tra i 21 e i 70 CO2 g/km mentre ora scatterà solo tra i 21 e i 60 CO2 g/km.
L’incentivo resta quindi nella cifra di 2500 euro se si rottama la vecchia auto per la fascia più alta di emissioni ma ora è previsto solo fra i 21 e i 60 Co2 g/km (tagliando fuori le auto tra i 61 e 70 Co2 g/km che erano, invece, incentivate fino a ieri).
Senza rottamazione resta l’incentivo di 1500 euro ma, per la fascia più alta di emissioni, è previsto solo fra i 21 e i 60 g/km di Co2 (non più 70 Co2). Ricordiamo che il Bonus Auto viene erogato per vetture ecologiche con costi inferiori a 60.000 euro.
“Siamo soddisfatti per l’approvazione di tre emendamenti, a prima firma del nostro collega Giuseppe Chiazzese – hanno spiegato i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Trasporti alla Camera – che vanno nella direzione di migliorare norme che hanno avuto successo nell’ultimo anno. In merito all’Ecobonus, infatti, stabiliamo che le risorse destinate agli incentivi, ma non spese nell’anno corrente, siano assicurate per l’anno successivo.
Inoltre, tutte le somme recuperate dal maggior costo delle auto più inquinanti, verrà utilizzato per incentivare l’acquisto di auto ibride ed elettriche, cioè consentiamo di usare completamente la leva fiscale, la differenza tra malus e bonus, solo al fine di incentivare investimenti ecosostenibili.
Infine, intervenendo sulle soglie per accedere ai bonus, imponendo un limite più basso di emissioni, orientiamo il mercato, quindi sia i produttori che i consumatori, verso l’acquisto di autovetture con impatto minore sull’ambiente. Siamo fieri di continuare a lavorare e ottenere risultanti importanti per ridare fiato alle nostre città e favorire la riconversione ecologica del parco di veicoli circolanti nel nostro Paese”.
Ad esempio, non saranno più incentivabili le seguenti auto ibride:
Rientrano, ad esempio, nei bonus statali, le seguenti auto ibride, in ordine dalla più ecologia a quella ai limiti del Bonus Auto, sulla base delle emissioni di CO2 dichiarate dalle case costruttrici:
Ricordiamo che nulla cambia nel Bonus Auto in caso di acquisto di auto elettriche o ibride con emissioni inferiori a 20 g/km. Sono incentivate con 4.000 euro, aumentabili a 6.000 euro in caso di rottamazione auto.
BMW i3
Citroen C-Zero
Citroen E-Mehari
Hyundai Kona Electric
Hyundai Ioniq EV
Mitsubishi i-MiEV
Nissan Leaf
Peugeot iOn
Renault Zoe
Smart Fortwo Coupé e Cabrio EQ
Smart Forfour EQ
Tesla Model 3
Volkswagen e-up!
Volkswagen e-Golf.
Qui puoi approfondire con una articolo che parla di ulteriori incentivi auto a livello regionale.