Condivido questo utile video dell’Arpa Friuli Venezia Giulia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), realizzato da Diego Cenetiempo della mediateca La Cappella Underground di Trieste (videoteca che ho avuto il piacere di frequentare ai tempi dell’Università). In questo video, in modo semplice ed animato, viene sintetizzato in 10 punti il corretto utilizzo di cellulari, tablet e cordless.
Ecco 10 semplici regole per limitare le possibili conseguenze negative da eccessiva esposizione alle onde elettromagnetiche:
1) I bambini non dovrebbero usare telefonini, smartphone, tablet o cordless perché il loro corpo in sviluppo assorbe maggiormente le radiazioni elelettromagnetiche rispetto agli adulti.
2) Se devi far vedere un video ai tuoi figli, meglio scaricarlo in locale e poi guardarlo in modalità aerea, mentre per le chiamate usa il vivavoce.
3) Evita di tenere il cellulare a contatto con il corpo, tipo in tasca dei pantaloni o nel taschino della camicia.
4) Prediligi le telefonate dal telefono fisso che non genera radiazioni elettromagnetiche.
5) Evita chiamate quando c’è poco segnale, significa più radiazioni perché il cellulare per prendere il segnale aumenta la potenza per garantire sempre un servizio ai clienti.
6) In auto o treno il cellulare emette più radiazioni in quanto, saltando da una cella all’altra, varia anche la sua ricezione. Inoltre in auto si crea il fenomeno “gabbia di Faraday” in pratica le radiazioni vengono trattenute dalla gabbia di ferro che non le fa uscire.
7) Nel momento della connessione, quanto stai chiamando qualcuno, il cellulare emette più radiazioni, meglio tenerlo lontano dalla testa fino al momento della risposta.
8) Meglio usare gli auricolari con filo (anche se sono meno modaioli di quelli senza filo 🙂 ndr)
9) Quando si fanno telefonate con smartphone, meglio stare sotto i 5 minuti e/o alternare le orecchie durante la telefonata
10) Di notte spegnere il wifi. Quando è in funzione, stare almeno ad un metro da esso. Quando il wifi o il telefono sono spenti, non emettono radiazioni.
Il video fa parte del progetto “Usare ma non farsi usare” consultabile su ea.fvg.it e mediatecambiente.it
