Normative

La Regione Veneto ha approvato il Piano Casa

Di 2 Luglio 2009 Luglio 21st, 2009 30 Comments

Dopo la Toscana, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato il testo di legge “Intervento regionale a sostegno del settore edilizio e per l’utilizzo dell’edilizia sostenibile”, meglio noto come Piano Casa.
Questo provvedimento, presentato dalla Giunta veneta il 10 marzo 2009, anticipa l’atteso decreto legge che il Governo ha annunciato a fine marzo alle Regioni.

Il piano casa del Veneto

Riassumendo, il testo appena approvato prevede la possibilità di:

ampliare la prima casa del 20% del volume esistente, compreso l’eventuale recupero dei sottotetti, con esclusione delle abitazioni costruite dopo il 1989, di quelle ubicate nei centri storici o in aree di inedificabilità assoluta e di quelle oggetto di specifiche norme di tutela.

ampliare immobili non residenziali del 20%

– la percentuale di ampliamento sale al 30% per interventi di abbattimento e ricostruzione di edifici, residenziali e non residenziali

– è possibile demolire e ricostruire ampliando fino al 40% se vengono utilizzate tecniche di edilizia sostenibile (bioedilizia) e impiegate delle fonti di energia rinnovabili (pannelli solari, fotovoltaici, ecc)

– Il 40% delle ricostruzioni in bioedilizia può inoltre essere elevato fino al 50% qualora gli interventi siano oggetto di un piano attuativo.

Ampliamenti corpi contigui e separati

Il Piano Casa veneto prevede inoltre la possibilità di ampliare del 20%, rispetto all’esistente, gli edifici residenziali ma anche quelli ad uso diverso, consentendo di realizzare tale ampliamento in aderenza oppure utilizzando un corpo edilizio contiguo già esistente. In determinate ipotesi è ammessa anche la realizzazione di un corpo edilizio separato dal corpo principale, ma a patto che sia accessorio e pertinenziale rispetto al fabbricato principale.

Addio al permesso a costruire, adesso è sufficiente la DIA

Nel progetto di legge veneto assume particolare rilievo anche l’articolo che riguarda i titoli edilizi: per dare il via ai lavori non servirà più il permesso di costruire ma sarà sufficiente  la DIA (dichiarazione di inizio attività) corredata da una specifica documentazione e per presentare le richieste ci saranno 24 mesi di tempo da quando la legge entrerà in vigore.

Sconti sugli oneri

Gli interventi che rientrano nel Piano Casa potranno essere realizzati anche in deroga ai piani regolatori e nel rispetto delle norme statali in materia di distanze, mentre per quanto riguarda gli oneri è prevista una riduzione del 60% solamente per le prime case.

Silenzio-diniego dei comuni

Tra le novità, il principio di silenzio-diniego dei Comuni che dovranno deliberare entro il prossimo 30 ottobre se applicare la legge o modificarla ponendone dei limiti.
Nell’ipotesi in cui il termine decorra senza un provvedimento comunale espresso, la Giunta regionale, attraverso la nomina di un commissario, potrà far convocare il Consiglio comunale perché prenda le sue decisioni. Nel silenzio del comune, la legge troverà comunque applicazione per tutte le zone del territorio, ma solo per la prima casa e con esclusione dei centri storici, degli edifici vincolati o soggetti a specifiche forme di tutela e per quelli che ricadono in aree di inedificabilità assoluta o in aree ad alta pericolosità idraulica.

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

30 Comments

  • antonio ha detto:

    è possibile il cambio di destinazione d’uso di un annesso rustico ad abitazione?

    E’ possibile che il comune nell’applicazione di questa legge possa concedere anche il cambio di destinazione d’uso di un annesso rustico?

    grazie

    antonio

  • Piero ha detto:

    Ho una casa singola che vorrei demolire, è stata realizzata negli anni 60 da un lato ho la distanza dal vicino di max 5 metri potro’ demolirla ed ampliare il e recuperare il sottotetto ed elevarlo ad una altezza di 2,70.con questo piano casa? premetto che la mia casetta e quella piu bassa alt.4 metri.

  • Avatar photo Elena Liziero ha detto:

    Gentili Piero e Antonio,

    vi consiglio di rivolgervi direttamente all’ufficio tecnico del vostro comune di residenza per una risposta dettagliata ai vostri dubbi. Sicuramente una costruzione degli anni ’60 rientra nel piano casa che prevede come limite la demolizione e ricostruzione con ampliamento delle case costruite prima del 1989, poi ogni comune ha la facoltà di accogliere totalmente il piano casa o porre delle particolari limitazioni (ha tempo fino ad ottobre 2009 per legiferare in merito).

    cordiali saluti

    Elena – Casa Innovativa

  • silvano valentini ha detto:

    ho una prima casa el 1960 di 110 piu’ 40 di garage che demolendola la posso ricorstuire per 240 con le normative antecedenti al piano casa.
    con l’entrata in vigore del piano casa ho diritto di un’ulteriore abbuono?
    ovvero il 30% in piu’ e’ rispetto ai 100 esistenti o ai ai 240 che la normativa gia’ mi concede?grazie.

  • Giorgio ha detto:

    IL comune ha tempo fino ad ottobre per le eventuali modifiche.
    Da oggi a Ottobre cosa si può fare?
    ovvero si può presentare ampliamento per la prima casa….?

  • piero ha detto:

    Continuo dicendo che la mia casa Singola è degli anni 60 ed è la mia prima casa, il volume complessivo è di 260 m3; con l’aumento del 40 % dovrei poter realizzare un piano terra di 91 m2 ed un sottotetto con altezza minima di 1,55. Per le distanze ho ad un lato 5 mt da un altro lato 10 mt, un lato e a 3 metri dalla strada e dietro ho un giardino di 200 mq. la mia domanda e se demolisco e ricostruisco posso aumentare la distanza dalla strada a 4 metri? il mio vicino che è a 5 metri mi permetterà di costruire ed aumentare l’altezza dell’immobile, in virtu del piano casa a 5,5 mt di altezza? (attualmente è di 4 mt). fatemi sapere. grazie

  • cristina ha detto:

    La mia casa è una porzione di bifamiliare (divisa verticalmente)con una volumetria al di sotto dei 600 mc. La volumetria totale dell’intero edificio (le due porzioni messe assieme) supera i 1000 mc. Posso usufruire di questo piano casa?

  • alessandro ha detto:

    edificio rettangolare di due piani. due pareti perimetrali contrapposte a confine. una terza parete perimetrale direttamente su strada. posso demolirlo e ricostruirlo con l’aumento previsto dal piano casa e mantenere per l’ampliamento (in altezza) i muri a confine e fronte strada?

  • alessandro ha detto:

    edificio rurale con annesso rustico. la porzione residenziale non raggiunge gli 800 mc massimi consentiti. posso ampliare del 20% degli 800 massimi consentiti o dei mc effettivamente esistenti?

  • andrea ha detto:

    Abito in una casa a schiera costruita su area PEEP (diritto di proprietà) inizio costruzione 11/98 ultimazione 5/2000, posso chiedere la cubatura del sottotetto?

  • ilaria ha detto:

    Abito in una zona agricola in Veneto dove ho un capannone artigianale di circa 100 metri costruito negli anni 70 da 5 anni ormai in disuso ,proprio a ridosso della mia abitazione ,posso demolirlo e costruirci un’abitazione pre il figlio? grazie”

  • saby ha detto:

    i miei genitori hanno una casa di circa 900 metri cubi in zona agricola con annesso garage.
    è possibile applicare il piano casa per estendere l’abitazione? quali sono i vincoli in zona agricola…massimo il 20% di 800 mc?

    grazie mille

  • Andrea ha detto:

    MA per costruzione prima casa in bioedlizia ancora nulla?

  • Enrico ha detto:

    Buonasera, ho un progetto approvato ad ottobre dell’anno scorso che prevede la demolizione di un fabbricato artigianale 800 mc e la costruzione di 4 unita abitative di 1700 mc, devo ancora iniziare i lavori; la mia domanda è :
    posso usufruire dell’aumento di cubatura se utilizzo bio edilizia ?
    Grazie

  • Andrea ha detto:

    Carissimi, mi presento sono un dirigente di un ente locale, le domande che ponete sono sicuramente interessanti e avrebbero sicuramente bisogno di molti approfondimenti. Fino al 30 ottobre sicuramente possono essere richiesti gli aumenti per la prima abitazione per il 20% per gli altri interventi sarà necessario aspettare le delibere dei vari consigli comunali, che potranno disapplicare in toto l’applicazione della legge. Andrea

    Mi permetto di precisare che se avete modo di leggere attentamente i dispositivi quando si parla di titolo autorizzativo si parla di permesso di costruire per quanto la legge specifichi esplicitamente che gli interventi sono soggetti a DIA. (anche perchè il relativo articolo del testo unico sugli ampliamenti sup. al 20% non è mutato). In ogni caso come ogni legge generaliste l’ultima parola sarà in mano agli avvocati. Buon lavoro a Tutti

  • Andrea ha detto:

    Per Sabi – si 20% degli 800 mc

  • Andrea ha detto:

    per alessandro – il 20% è riferibile alla cubatura max non a quella esistente quindi 800 mc

  • Avatar photo Elena Liziero ha detto:

    Grazie mille Andrea per il tuo contributo! In effetti le numerose domande che ci sono arrivate, segno della grande attenzione verso questo piano casa, riguardano aspetti interessanti. Consigliamo quindi a tutti di rivolgersi agli enti locali (ufficio tecnico comunale) per chiarire gli aspetti più dettagliati di ciascun caso specifico.

    Buon lavoro a tutti!

  • Andrea ha detto:

    Di nulla Elena, se qualcuno fosse interessato…sono uscite anche le linee guida…citate nel provvedimento a firma della Regione che dovrebbero in qualche modo chiarire, aiutare i meno avvezzi alla lettura della legge che è molto meno semplice di quel che sembra a prima vista. Ahimè… da una prima lettura (veloce peraltro) non mi sembra cosi chiarificatrici…ma non è un novità. Buon lavoro a tutti

  • giovanni ha detto:

    devo ampliare il fabbricato ma on un corpo staccat la norma parladi accessorio e pertineziale, si possono ricavare delle camere? e dei bagni?

  • Rita ha detto:

    A ottobre 2008 abbiamo iniziato i lavori di parziale demolizione e ricostruzione di un annesso rustico (c’è stato un cambio di destinazione d’uso)in zona agricola. E’ una prima casa. Possiamo godere dell’ampliamento del 20% dei mc totali (100mc)? L’ampliamento deve necessariamente essere in aderenza alla costruzione principale (si pensava ad un garage distaccato e comunque libero da nessun confinante). I lavori saranno ultimati fra 5 mesi circa. Grazie infinite!!!!

  • dario ha detto:

    E’ possibile che il comune nell’applicazione di questa legge possa concedere anche il cambio di destinazione d’uso di un annesso rustico?

  • dario ha detto:

    è possibile il cambio di destinazione d’uso di un annesso rustico ad abitazione?

    E’ possibile che il comune nell’applicazione di questa legge possa concedere anche il cambio di destinazione d’uso di un annesso rustico?

    grazie

  • vinicio ha detto:

    abito in area verde, e siamo in più nuclei familiari ( genitori, figli etc)
    abbiamo edificio che supera gli 800 mcubi.
    avremmo proprio bisogno di ampliare del 20%.
    non avremmo problemi con vicini etc.
    sarebbe perfetto poter fare qualche stanza in +.
    perchè mai come prima casa non si potrebbe superare del 20% illimite della cubatura esistente. perchè in area residenziale si, ed in verde forse…
    non ha senso.

  • stefano ha detto:

    IL comune ha tempo fino ad ottobre per le eventuali modifiche.
    Da oggi a Ottobre cosa si può fare?
    ovvero si può presentare ampliamento per la prima casa….?
    Il Comune può mettere dei limiti anche all’aumento di cubatura anche sulle prime case ?
    La mia prima abitazione è già 800 mq e sò che il Consiglio Comunale i primi giorni di otobre vorrà deliberare di limitare tutti gli ampliamenti sia delle prime che delle seconde cased ad 800 mq ?
    Fatemi avere un vostro parere sulla prima casa.
    Grazie.
    Stefano

  • piero ha detto:

    la mia prima casa è a 8 metri dai vicini..le nuove costruzioni richiedono 12 metri . con questa legge del 20% in piu posso edificare alla stessa distanza o devo tenermi a 12 metri?.in questo caso non potrei fare niente . la casa e di 7 metri e dovendo tenermi indieti di 4 metri x parte potrei solo edificare sottoterra.

  • gius ha detto:

    Ciao a tutti,
    nei giorni scorsi il mio comune di residenza (in provincia di BL) ha approvato il piano casa.
    Uno degli allegati al piano contiene una mappa dei fabbricati a cui non è permesso l’ampliamento usufruendo del piano casa, il capannone dove cerco di mandare avanti (e dare lavoro a una quindicina di operai) è l’unico stabile (ad esclusione di chiese, caserme e colonie) che non può usufruire del piano casa (senza che vi sia alcuna spiegazione circa i criteri di esclusione)…
    Purtroppo il parente sindaco, con cui sono in causa da anni, ha voluto dare di nuovo prova di sè..
    E’possibile fare ricorso oppure almeno per quanto riguarda le attività artigianali tutto dipende soltanto dalle decisioni “politiche” del comune?
    Ciao, grazie mille a chiunque vorrà rispondermi

  • pagot ha detto:

    Bisognerebbe chiedere in Comune (Ufficio Tecnico) se l’esclusione è stata dettata da aspetti tecnico-ambientali (fabbricato costruito in zona agricola, degradata, particolarmente soggetta a fenomeni di dissesto, ecc.).
    Se così non fosse, e se nel territorio comunale si presentassero edifici in situazioni simili, ma che non sono stati esclusi dal piano, allora ci sarebbero i presupposti per chiedere chiarimenti al tuo caro parente ed eventualmente ricorrere.

  • Rita ha detto:

    Al comune di Marostica non hanno ancora le idee chiare (nonstante il timing del 30/10). Mi hanno detto che è ancora tutto in evoluzione. Inoltre da una prima analisi l’edificio che stiamo ristrutturando è schedato e quindi non possiamo fare niente, neanche costruire un box auto in bioedilizia in terreno di pertinanza distaccato dalla struttura. Siamo in area agricola…E’ una prima casa…comunque dobbiamo aspettare perchè non si sa mai, qualcosa può cambiare sempre…E noi intanto restiamo con il cantiere aperto in attesa. Qualcuno ha avuto esperienza simile? Grazie.

  • domenico vettese ha detto:

    il piano casa così come approvato dalla regione veneto postula una preparazione eccezionale in materia edilizia e va incontro alle esigenze dei cittadini nei miglior modo auspicabile a dispetto delpiano casa approvato in assenza di competenza nel settore e a dispetto di tutti i cittadini per trovare elementim di soddisfazione per quelli amministratori che vogliono impedire la fruibilità di una legge favoreovole aicittadini

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