Incentivi cucina ed elettrodomestici 2010 anche senza restauro

L’atteso decreto legge sugli incentivi 2010 è stato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri e, a differenza di quello dello scorso anno, prevede incentivi per mobili ed elettrodomestici non più legati alla ristrutturazione o al recupero di un immobile. Il decreto stanzierà 300 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 120 milioni di sgravi fiscali, per un totale di 420 milioni.

170 milioni di euro saranno destinati ai consumi delle famiglie, alla voce ‘sistema casa’, dei quali 60 milioni per le cucine componibili, 50 milioni per gli elettrodomestici, e 60 milioni per l’acquisto di nuovi immobili da alta efficienza (classe A e B).

I dettagli sugli incentivi agli elettrodomestici

L’incentivo sulle cucine componibili complete di elettrodomestici sconterà il 10% del prezzo d’acquisto per un contributo massimo di 1.000 euro. Per gli elettrodomestici (lavastoviglie, cucine da libera istallazione, cappe, forni elettrici, scaldacqua a pompe di calore, stufe) è prevista una riduzione del 20% rispetto al prezzo, anche in questo caso con una limitazione dell’incentivo massimo che, a seconda della tipologia dell’elettrodomestico, varia da 80 a 500 euro. Gli incentivi potranno essere richiesti direttamente ai negozi, senza la trafila burocratica dello scorso anno che prevedeva l’erogazione dell’incentivio previa la richiesta di detrazione per il restauro della casa.

Incentivi per le case ecologiche



Per l’acquisto di nuovi immobili ad alta efficienza energetica il contributo sarà erogato per un importo massimo pari a 116 euro al mq (fino a un massimo di 7.000 euro) per la classe energetica A, mentre di 83 euro al mq (con un massimo di 5.000 euro) per la classe B.

Ma gli incentivi sono anche destinati ad altri settori, come:

Internet: 20 milioni di euro totali per incentivare i nuovi pacchetti di connessione veloce.

Motocicli: 10 milioni di euro che prevedono lo sconto del 10% sul prezzo di acquisto per motori fino a 70 kw e senza limiti di cilindrata. Il contributo massimo è di 750 euro. Per i motocicli elettrici o ibridi vengono stanziati 2 milioni con uno sconto del 20% sul prezzo di acquisto. In questo caso il contributo massimo è 1.500 euro.

Per le aziende: 8 milioni andranno a rimorchi e semirimorchi. Alle macchine per uso agricolo sono destinati 20 milioni mentre altri 40 milioni  a gru a torre per edilizia. A condizionatori, motori alta efficienza, batterie per rifasamento e Ups altri10 milioni e alla nautica da diporto 20 milioni.

Sgravi fiscali: sono previsti sconti pari a 70 milioni per realizzare campionari tessili, e 50 milioni a sostegno all’innovazione al settore aeronautico, al prototipo innovativo di nave multiuso per emergenze, all’emittenza televisiva locale e alle Agenzia per la sicurezza nazionale.

Entrata in vigore degli incentivi 2010

Questi contributi statali entreranno in vigore il 15 aprile 2010 e saranno disponibili fino al 31 dicembre dell’anno in corso, fino a esaurimento delle risorse. Ovvero chi primo arriva, primo alloggia, quindi, probabilmente, almeno in certi settori, saranno destinati ad esaurirsi in breve tempo.

Aggiornamento:

dal sito del Sole 24 Ore giungono queste informazioni in più: per la richiesta degli incentivi si dovrà rivolgersi direttamente al rivenditore chiedendo di utilizzare l’incentivo. Sarà poi il rivenditore che verificherà via web la disponibilità dell’incentivo e poi comunicherà al consumatore se l’incentivo è ancora a disposizione, e in caso positivo potrà fare lo sconto sull’acquisto.

Lo stato per gli incentivi attiverà una convenzione con le Poste Italiane, che metteranno a disposizione un call center e realizzeranno un sito internet dedicato con le procedure di richiesta degli incentivi: saranno infatti gli sportelli postali a rimborsare l’incentivo al rivenditore, che dovrà presentare una documentazione apposita.