Normative

Ecobonus non vale per rinnovabili installate per Legge

Di 5 Novembre 2019 No Comments

Le nuove Domande e Risposte dell’Enea spiegano quali sono le rinnovabili incentivabili ed anche come calcolare il risparmio energetico conseguito.

Se stai ristrutturando completamente una casa, l’installazione di pannelli solari termici ti permette di accedere alla detrazione fiscale per la riqualificazione energetica anche nel caso in cui vi sia un obbligo di legge?

A questa e ad altre domande sull’Ecobonus ha risposto l’Enea all’interno della sezione domande e risposte “Frequantly Asked Question”.

Ristrutturazione importante: niente Ecobonus per obbligo rinnovabili

Se devi fare una ristrutturazione radicale di una casa, installando un nuovo impianto termico a pompa di calore e dei pannelli solari termici, puoi beneficiare dell’Ecobonus al 65% solo per la parte di spesa che hai sostenuto per l’impianto che produce la quota di energia termica eccedente il vincolo di Legge.pannelli solari ecobonus

L’Enea, infatti, ha scritto che per “ristrutturazioni rilevanti” si intendono gli edifici demoliti e ricostruiti e quelli con superficie utile di almeno 1000 mq ristrutturati integralmente.

Per queste tipologie di ristrutturazioni vale l’allegato 3 del DLgs 28/2011 che recita: “Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, gli impianti di produzione di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e, dal 1° gennaio 2018, del 50% della somma dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento”.

Il comma 4 dell’art. 11 dello stesso decreto aggiunge: “Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili realizzati ai fini dell’assolvimento degli obblighi di cui all’allegato 3 del presente decreto accedono agli incentivi statali previsti per la promozione delle fonti rinnovabili, limitatamente alla quota eccedente quella necessaria per il rispetto dei medesimi obblighi”. Per le rinnovabili che devi installare per obbligo di Legge, quindi, non puoi usufruire dell’Ecobonus.

Schermature solari: come calcolare il risparmio energetico stimato?

Un altro quesito a cui ha risposto l’Enea è come calcolare il risparmio energetico stimato per l’installazione di una schermatura solare.

Per calcolare il risparmio energetico stimato, da inserire nella documentazione tecnica relativa all’installazione di una schermatura solare, l’Enea suggerisce di usare le due applicazioni gratis messe a disposizioni recentemente che si basano su metodi coerenti con le norme tecniche di riferimento.

L’Enea chiarisce che per le chiusure oscuranti, che sono parte integrante della chiusura trasparente (persiane, avvolgibili ecc.), il calcolo deve essere riferito al consumo energetico invernale, in quanto svolgono la loro funzione di risparmio energetico nella stagione invernale, riducendo la trasmittanza della finestra a cui sono applicate.

Per quanto riguarda le schermature solari a protezione di superfici vetrate, che invece contribuiscono al risparmio energetico nella stagione estiva, il calcolo dovrà essere riferito al consumo energetico estivo.

Infine, le Faq spiegano che nella compilazione della documentazione va inserito l’impianto termico e l’impianto di climatizzazione estiva. Per entrambe le tipologie, solo in caso di assenza dello specifico impianto, di riscaldamento per le chiusure oscuranti e di raffrescamento per le schermature solari, è consentito inserire il valore “ZERO” nel campo relativo al “Risparmio stimato di energia primaria non rinnovabile”.

Ecobonus: come correggere i dati nella documentazione

Cosa fare se si sbaglia l’inserimento di dati nella documentazione obbligatoria per fruire dell’Ecobonus?

Se hai sbagliato ad inserire alcuni dati nella documentazione obbligatoria inviata, non tutto è perduto! L’Enea spiega che le modifiche eventualmente consentite dipendono dall’anno in cui è stata trasmessa ad ENEA la richiesta di detrazione.

Nello specifico, per i lavori completati entro il 31 dicembre 2017, per quanto non sia più possibile modificare la richiesta già inviata, l’Agenzia delle Entrate riconosce il diritto del contribuente a fruire della detrazione anche per quelle spese che erroneamente non siano state riportate, purché l’importo delle spese sostenute sia stato indicato correttamente nelle relative dichiarazioni dei redditi e tali spese.

Per i lavori completati nel 2018 sei ancora in tempo: è possibile rettificare i dati entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, massimo entro il 30 novembre 2019, accedendo al sito d’invio 2018.

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

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