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Bonus mobili 2020

Di 19 Novembre 2019 No Comments

Nel 2020, insieme al Bonus Ristrutturazioni, è confermato anche il Bonus Mobili (insieme agli altri incentivi sulla casa come l’Ecobonus e il Sismabonus). Solo il Bonus Verde non è stato più rinnovato per scarso successo.

In cosa consiste il Bonus Mobili

Anche per il 2020, se prosegui dei lavori di ristrutturazione in casa iniziati quest’anno o se partiranno nel 2020, e contestualmente acquisti mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), puoi usufruire di una detrazione IRPEF del 50%.

La spesa massima detraibile è di 10.000 euro, che ti verrà “restituita” sotto forma di sconto Irpef in 10 rate annuali di pari importo.

Come si ottiene il Bonus Mobili?

Per ottenere questa agevolazione è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione), o su singole unità immobiliari residenziali o su parti comuni di edifici, sempre residenziali.

La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio (es. sostituisci le finestre del bagno e acquisti una nuova cucina).Bonus Mobili

Quando si fa un intervento sulle parti comuni condominiali (per esempio, guardiole, appartamento del portiere, lavatoi), i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti, non se acquistano arredi per la propria abitazione.

Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni.
La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio, da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione
sostitutiva di atto di notorietà. Nella Provincia di Bolzano la comunicazione preventiva va inviata esclusivamente all’Ispettorato del Lavoro.

Lavori di ristrutturazione per i quali hai diritto anche al Bonus Mobili

Gli interventi edilizi necessari per avere la detrazione fiscale sia per le spese di ristrutturazione (Bonus Ristrutturazione) che per mobili ed elettrodomestici (Bonus Mobili) sono:
manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto a questi due bonus (ma, se non cambia, alcuni di essi potrebbero rientrare nel Bonus Facciate).
ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
• restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano
l’immobile
• manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di condomini.

Quali beni / complementi d’arredo si possono detrarre con il Bonus Mobili?

L’Agenzia delle Entrate fa i seguenti esempi di mobili detraibili: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini,
divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.

Non rientrano nell’agevolazione gli acquisti di mobili usati o di antiquariato. In altre parole: la mobilia deve essere nuova.

Sono anche esclusi i sanitari del bagno come lavabi, wc, piatti doccia e bidet che, in caso di ristrutturazione, rientrano nelle spese agevolabili con il bonus sul recupero edilizio.

E’ escluso il Bonus per l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo.

Quali elettrodomestici sono detraibili con il Bonus Mobili?

Sono detraibili gli elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per eventuali elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora
previsto l’obbligo.
Rientrano nei grandi elettrodomestici agevolabili, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie,
apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, siano essi mobili che elettrodomestici.

Bonus Mobili, importo detraibile per lavori anche su più anni

Indipendentemente da quanto spendi per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% del Bonus Mobili va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione viene erogata in dieci quote annuali di pari importo.
Per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici effettuato nel 2019 e riferito a interventi di ristrutturazione iniziati nel 2018 (anche se proseguiti nel 2019), l’importo massimo di 10.000 euro deve essere considerato al netto delle spese sostenute nel 2018 e per le quali si è già fruito del bonus.
Allo stesso modo, per gli acquisti che farai nel 2020 e riferiti a lavori realizzati nel 2019, o iniziati nel 2019 e proseguiti nel 2020, la detrazione verrà calcolata su un importo complessivo non superiore a 10.000 euro, al netto delle spese sostenute nel 2019 per le quali hai già fruito dell’agevolazione.
Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, se fai lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari (es. casa principale e appartamento al mare), hai diritto di usufruire dell’intero Bonus Mobili per ciascuna di esse.

Come pagare i mobili ed elettrodomestici per ottenere il Bonus

Per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica devi fare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non puoi, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Il Bonus Mobili è ammesso anche se acquisti i beni con un finanziamento a rate.

Bonus Mobili anche se sostituisci la caldaia

L’Agenzia delle Entrate spiega che la sostituzione della caldaia consente la detrazione del Bonus Mobili, visto che si tratta di manutenzione straordinaria poiché è un intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento.

La sostituzione della caldaia, essendo una manutenzione straordinaria, dà diritto sia al Bonus Ristrutturazioni, sia, di conseguenza, al Bonus Mobili se acquisti arredi o elettrodomestici che rientrano nell’agevolazione.

Ho diritto alla detrazione se acquisto dei mobili all’estero?

L’Agenzia delle Entrate spiega che se si possiede la documentazione richiesta dalla legge e si eseguono gli stessi adempimenti previsti per gli acquisti effettuati in Italia, è possibile usufruire del Bonus Mobili anche se acquistato all’estero.

Bonus Mobili e sostituzione finestre e infissi

Per gli interventi di sostituzione degli infissi si può beneficiare sia della detrazione per recupero edilizio, sia del Bonus Mobili.

 

 

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

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