Decreto Geotermia: ora è più facile l’autorizzazione per nuovi impianti geotermici

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che semplifica l’iter burocratico necessario per l’avvio di un impianto geotermico. Attualmente il 10% dell’energia rinnovabile prodotta in Italia viene generata grazie ad impianti geotermici.

L’obiettivo è promuovere l’energia pulita che sfrutta il sottosuolo per arrivare ad un 25% di energia totale generata da fonti rinnovabili nel nostro Paese, allo stesso tempo sviluppando la filiera italiana in termini di componentistica e ricerca per le tecnologie innovative. Il Governo per questo tipo di energia rinnovabile punta in particolare alle regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia.

Gli obiettivi del decreto sono quelli di definire un iter burocratico semplificato per lo sfruttamento dell’energia geotermica tramite gradiente o tramite fluidi a bassa e media temperatura.

Il Governo desidera garantire l’allineamento delle concessioni esistenti, stabilendo i requisiti organizzativi e finanziari per lo svolgimento, da parte delle singole regioni, delle procedure d’assegnazione di nuovi permessi di ricerca e per il rilascio di nuove concessioni.

Il Governo ha in buona parte recepito gli indirizzi della Conferenza delle Regioni. Per un approfondimento sul decreto e sugli emendamenti presentati dalle regioni, si veda questo documento dal sito www.regioni.it.

Le Regioni hanno inoltre evidenziato che manca una disciplina specifica per le sostanze inquinanti non normate (ammoniaca e acido borico) che vengono emesse nell’utilizzo dei fluidi geotermici ad alta entalpia, per cui si augurano una modifica del decreto di riferimento, il 152/2006.