La Commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera al tanto discusso ddl Spalma-Incentivi ma mette in guardia dalle probabili azioni che verranno intraprese da chi ha investito su grandi impianti rinnovabili.
Il tanto contestato decreto Spalma-Incentivi (DL 91/2014), che dovrà esser convertito dalle Camere entro il prossimo 23 agosto, ha ricevuto il parere della Commissione Bilancio del Senato, che ha dato il via libera al ddl di conversione del decreto.
La norma è al centro delle polemiche degli addetti ai lavori e degli investitori italiani ed esteri in quanto interviene sugli oneri di rete e taglia gli incentivi finora concessi a chi ha investito nel fotovoltaico grazie al Conto Energia.
“La portata finanziaria del Decreto Spalma Incentivi non risulta evidente e viene sottovalutato il rischio di contenzioso derivante dalla rimodulazione dei bonus.” è in breve il parere espresso della Commissione Bilancio del Senato.
Il Decreto Spalma-Incentivi prevede degli oneri sull’energia consumata, compresa quella autoprodotta. Inoltre il decreto prevede dei tagli agli incentivi per gli impianti sopra i 200 Kw, dando la possibilità di scegliere tra due opzioni: l’allungamento (spalmare gli incentivi) da 20 a 24 anni del periodo di erogazione o la riduzione dell’8% degli incentivi.
Le proposte di modifica
Tra i tanti emendamenti, sono arrivare richieste della totale soppressione degli articoli in questione; altri emendamenti propongono di far slittare gli oneri di rete dal 2016 anziché dal 2015 e di escludere dagli oneri per l’autoconsumo gli impianti più piccoli, alimentati da fonti rinnovabili di potenza inferiore a 200 kW.
Altra proposta è di sostituire il taglio degli incentivi al fotovoltaico con l’emissione di obbligazioni da parte del GSE. Un’altra proposta di modifica prevede la rimodulazione degli incentivi da spalmarsi in ventidue anni anziché in ventiquattro.
Ora vedremo se prima della sua conversione in Legge verranno accolte dalle Camere le numerosissime richieste di modifica del testo dello Spalma-Incentivi.