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Parte lo Spalma-incentivi fotovoltaico per tagliare bollette PMI

Di 20 Ottobre 2014 No Comments

Il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi ha firmato tre provvedimenti che porteranno alla riduzione delle bollette elettriche per le PMI, tagliando le risorse destinate agli incentivi dell’energia elettrica da fotovoltaico e da altre fonti rinnovabili per 500-700 milioni di euro l’anno, a partire dal 2015.

spalma incentivi fotovoltaicoMisure che ovviamente hanno sollevato molte proteste, come quelle di AssoRinnovabili che ha già annunciato ricorso al Tar e causa civile contro il Gestore dei servizi energetici, con l’obiettivo di far dichiarare incostituzionale il provvedimento.
In sostanza per tagliare le bollette di piccole e medie imprese vengono reperite le risorse spalmando e/o abbassando in vari modi retroattivamente gli incentivi dell’energia elettrica legata a varie fonti rinnovabili, non solo al fotovoltaico.

1 – Rimodulazione volontaria incentivi fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico

Il primo provvedimento, concertato con il ministro dell’Ambiente Galletti e su cui si è espressa favorevolmente anche l’Autorità per l’energia, riguarda la rimodulazione volontaria degli incentivi all’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico. Il decreto consente ai produttori da fonti rinnovabili interessati a operazioni di rifacimento o ripotenziamento del sito di ottenere un prolungamento di sette anni del periodo di diritto agli incentivi, con una conseguente riduzione dell’incentivo annualmente.

2 – GSE cambierà l’erogazione degli incentivi fotovoltaico con acconto 90%

Il secondo decreto riguarda le modalità di erogazione degli incentivi al fotovoltaico da parte del Gestore dei servizi energetici – GSE Spa. Sulla base del provvedimento, ai produttori sarà riconosciuto, ogni anno, un acconto pari al 90%, calcolato sulla base della produzione effettiva dell’anno precedente, con saldo entro 60 giorni dall’invio delle misure sulla produzione effettiva e comunque entro il 30 giugno dell’anno successivo. Il decreto disciplina le modalità di calcolo dell’acconto, le verifiche che il GSE è tenuto ad effettuare per evitare erogazioni indebite e la periodicità dei pagamenti, differenziata sulla base della dimensione degli impianti. Il decreto consentirà di programmare e rendere più certe le erogazioni.

3 – Rimodulazione incentivi impianti fotovoltaici superiori ai 200KW

Un terzo decreto regolamenta la rimodulazione degli incentivi agli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW nell’arco dei venti anni, offrendo così ai produttori il quadro completo delle tre opzioni da scegliere obbligatoriamente (mancavano infatti delle specifiche e la decisione per chi ha questi grandi impianti fotovoltaici deve essere fatta entro il 30 novembre prossimo).

Indubbiamente chi non ha usufruito degli incentivi sul fotovoltaico pagava sulla bolletta elettrica oneri dovuti agli incentivi, il problema è che questo provvedimento “punisce” retroattivamente chi ha già investito sulle rinnovabili.

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

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