Elettrodomestici

Estrattore di succo: vantaggi e svantaggi

Di 12 Giugno 2015 Ottobre 14th, 2019 No Comments

L’estrattore di succo è un elettrodomestico diventato particolarmente di moda, ma andiamo ad analizzarne le principali caratteristiche, vantaggi e svantaggi.

estrattore.a.freddoCaratteristiche principale di un estrattore a freddo

L’estrattore è un elettrodomestico che produce succhi di frutta e verdura, ma a differenza della centrifuga, lavora con movimenti più lenti.

Gli elettrodomestici usati per ottenere i succhi di frutta in casa o al bar (come centrifughe, frullatori o robot multiuso da cucina) durante la fase di rotazione ad alta velocità raggiungono temperature elevate che possono ossidare gli enzimi vivi e le vitamine contenute.
Gli estrattori sono una pressa che estrae succo a freddo, a 80-60 giri o – in quelli di ultima generazione – solo a 40 giri al minuto, senza alterare le proprietà nutritive di frutta e verdura.

La polpa e il succo vengono divise grazie a una coclea in plastica dura che ruota, ed è posta all’interno di un filtro a trama fitta. Gli scarti vengono espulsi da un lato, dall’altro esce il succo estratto.

Vantaggi

Proprietà nutritive che rafforzano la salute
Separando gli elementi minerali e l’acqua distillata dalle fibre, il succo va “direttamente in circolo” nel proprio corpo (in pochi minuti), con minori problemi di assorbimento.
La frutta e verdura intera invece presenta un metabolismo rallentato dalle fibre: i processi di digestione delle vedure integre consumano molte energie, richiedono anche ore per essere digerite, e una porzione di esse è sottratta all’obiettivo nutrizionale per essere usata come energia per la digestione. I succhi sono un valido aiuto all’alimentazione di oggi, troppo ricca di cibi grassi e poveri di vitamine, per apportare il giusto equilibrio al nostro corpo. Ci sono libri, come l’utilissimo “Succhi freschi” di Norman Walker, dove vengono indicate le proprietà dei succhi freschi di frutta e verdura non solo per migliorare l’alimentazione, ma per guarire da molti comuni disturbi e malattie.

Pochi scarti
Con l’estrattore gli scarti dell’ortofrutta utilizzati sono ridotti rispetto alle centrifughe. Non avendo esperienza dell’uso di una centrifuga non ho prove dirette che lo scarto di un estrattore sia addirittura il 50% in meno rispetto alla centrifuga come dichiarato da alcune fonti. Indubbiamente, essendo il prodotto finale più corposo, vi è un numero di scarti inferiore e una qualità superiore del succo estratto.

Tanto succo
Conseguenza del fatto che l’estrattore produce pochi scarti, è la maggiore quantità e qualità di succo prodotto con le stesse quantità di frutta e verdura rispetto alla centrifuga.

Gusto
Ci sono verdure il cui succo è più piacevole del mangiarle crude. Un succo di carota è dolciastro e molto piacevole, se poi viene estratto insieme all’arancia e limone si beve uno squisito succo ace homemade molto più genuino di quelli che si comprano. Nei succhi industriali non si conosce l’origine, la qualità della frutta e verdura utilizzata, e ci sono molti zuccheri e conservanti aggiunti. Nei succhi a freddo si possono combinare insieme verdure (possibilmente biologiche) più dolci ad altre dal sapore più aspro, che magari crude non mangeremmo, ma nell’insieme sono più gradevoli e apportano al nostro corpo vitamine ed elementi fondamentali per la nostra salute e per combattere o prevenire eventuali disturbi.

Modo per far mangiare frutta e verdura ai bambini
L’estrattore può diventare l’unico modo per far mangiare la verdura cruda ai bambini piccoli: quelli sotto i tre anni non riescono a masticarla bene, i bimbi più grandi possono invece non amarne il gusto, rischiando però di non ingerire una quantità sufficiente di vitamine e nutrienti. Ad esempio la carota, che per bambini piccini è quasi impossibile da far mangiare cruda (anche se tagliata a listelline sottili, mia figlia di 20 mesi la sputa immediatamente), con l’estrattore diventa un’ottima e piacevole bibita dissetante.

Svantaggi

Costo
Gli estrattori verticali a 40 giri attualmente costano tanto (i top di gamma costano 400 – 600 euro). Leggendo le recensioni di chi li ha acquistati, indubbiamente si tratta di estrattori di alta qualità adatti per uso massivo. Certo, si può ragionare che è meglio spendere centinaia di euro per un elettrodomestico che aiuta tutta la famiglia a vivere in salute piuttosto che spenderli in medicine per malattie dovute ad una alimentazione errata.

Il problema è capire se veramente questo elettrodomestico costoso (e ingombrante) verrà usato quotidianamente, per ammortizzare la spesa, o resterà inutilizzato o usato poco, non giustificando quindi la spesa iniziale. Inoltre potrebbe essere un prezzo alimentato dalla moda del momento, tra qualche tempo e più concorrenza probabilmente anche i top di gamma abbasseranno i prezzi.

Per chi, come me, si sta avvicinando solo ora a provare i succhi freschi di frutta e verdura, ci sono comunque degli estrattori che costano “solo” un centinaio di euro che sono quindi un buon compromesso. Non avranno la qualità indistruttubile dei più costosi, ma fanno il loro dovere, ed eventualmente dopo uno o più anni di uso massivo, ci si rende conto se vuole fare l’upgrade con un prodotto più costoso… o se l’estrattore verrà dimenticato in dispensa dopo qualche mese di entusiasmo iniziale. Il modello che ho io è low cost, dall’ottimo rapporto qualità prezzo.

 

Tempo di preparazione

Chi, come me, non ha alcuna esperienza con i succhi, e si immagina di mettere nell’estrattore la carota intera, come un normale frullatore o robot da cucina, resterà deluso. La frutta e verdura va prima ovviamente lavata e curata togliendo la buccia ed eventuali scarti, ma la perdita di tempo maggiore è dovuta a spezzettarla. Ci vogliono circa dieci minuti per preparare un succo, poi dipende da quanto piccoli tagliate i pezzi della frutta più dura. Non ho trovato particolari indicazioni sulle istruzioni ma, a rigor di logica, più piccoli sono i pezzi della frutta o verdura più dura, meno si sollecita lo strumento (soprattutto se non è di quelli di qualità top).
Anche il sedano è una verdura che essendo molto fibrosa, può potenzialmente inceppare l’estrattore, quindi va tagliata a pezzi piccoli. Le verdure a foglia sono problematiche, alcuni estrattori addirittura ne sconsigliano l’uso per evitare di inceppare il meccanismo.

Tempo per pulire l’estrattore

Una volta gustato il succo estratto (va bevuto entro 10 minuti circa, altrimenti le proprietà nutritive si perdono)… resta un’altra “grana”. Lo strumento va pulito subito, altrimenti i pezzi di frutta rimasti nei meccanismi si seccano e diviene davvero difficile pulirli. Inoltre nel libretto di istruzioni sconsigliano il lavaggio in lavastoviglie. Quindi bisogna armarsi di pazienza e pulire bene (nel mio estrattore hanno fornito anche uno spazzolino) per togliere i pezzetti incastrati nell’elettrodomestico.

Assenza fibre nel succo

L’estrattore separa dal succo le fibre di cui sono note le proprietà fondamentali di aiutare il transito intestinale, quindi i succhi non sostituiscono il consumo di frutta e verdura cruda ma sono un valido supporto per mangiarne di più e ingerire più vitamine durante il giorno. Un compromesso potrebbe essere quello di sfruttare gli scarti (formati da fibre) per sformati o minestre.

Materiali di costruzione

Pochi estrattori dichiarano di essere BPA FREE (senza bisfenolo-A), ma il materiale utilizzato negli estrattori top di gamma è l’ultem che non è esente da bisfenolo-A, PVC, PC.
La buona notizia è che il Bisfenolo-A viene rilasciato nei liquidi solamente se la plastica viene riscaldata ad alta temperatura, infatti è vietato nei biberon, che vengono usualmente sterilizzati alle alte temperature. Nel caso degli estrattori il problema sembrerebbe quindi non porsi, almeno per quelli a basse velocità, tipo 60 o 40 giri, perchè non scaldano il prodotto estratto.

Studi certi sui vantaggi degli estrattori a freddo di ultima generazione

Già negli anni ’70 ci sono medici come il già citato Norman Walker che spiegavano le proprietà terapeutiche dei succhi estratti con gli elettrodomestici di quegli anni (in cui i moderni estrattori non erano ancora in commercio), con esempi di guarigione da malattie dei propri pazienti. Tra le note negative degli estrattori fabbricati negli ultimi anni c’è quindi la mancanza di una ricerca scientifica che provi i tanti dati che si leggono nel web di percentuali più elevate di vitamine dei succhi degli estrattori di ultimissima generazione a 40 giri non solo rispetto alle centrifughe, ma perfino rispetto a quelli, comunque recenti, da 80 giri. Siccome ci sono estrattori super costosi, ed escono continuamente nuove versioni a velocità più bassa, indubbiamente c’è un forte business che rende difficile capire quali informazioni siano oggettive rispetto a quelle generate dal marketing.

Conclusioni

A mio avviso i vantaggi per la salute superano ogni altri svantaggio. Nel mio caso specifico ho puntato su un prodotto relativamente low cost ma che ha ottime recensioni come rapporto qualità prezzo, per ora mi sto trovando bene e mi sembra già di sentire benefici, oltre a far bere a mia figlia di 20 mesi verdure crude che altrimenti non consumerebbe. Poi ovviamente ogni persona deve fare le considerazioni su quanto vuole spendere, quanto tempo ha a disposizione e su quanta motivazione ha per acquistare e soprattutto usare un elettrodomestico che comunque richiede pazienza, costanza e dedizione.

 

 

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

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