L’Ordine degli ingegneri della Provincia di Trento denuncia le offerte sottocosto che sono poco professionali e in alcuni casi contengono addirittura errori macroscopici, danneggiando sia i professionisti seri che tanti cittadini i quali, allettati dai prezzi bassi, usufruiscono di questi servizi scadenti.
L’Ordine degli ingegneri della Provincia di Trento lancia l’allarme sulle certificazioni energetiche degli edifici online a prezzi troppo bassi.
Sulla base di numerose segnalazioni giunte da professionisti ed utenti, l’Ordine degli Ingegneri sta effettuando delle verifiche su molti siti web che propongono questo servizio, oggi necessario in caso di alienazione e di locazione di un immobile, con offerte poco professionali o addirittura contenenti errori grossolani.
«Ho ricevuto – spiega il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Trento, Antonio Armani – numerose segnalazioni da parte di colleghi in merito all’acquisto on-line della certificazione energetica degli immobili e ho ritenuto necessario approfondire la questione, verificando di persona le modalità di acquisto e, soprattutto, la regolarità della procedura di emissione della certificazione suddetta».
Verificata sul campo una certificazione energetica low cost
La verifica sul campo (sul web) di una di queste offerte ha fatto emergere una procedura molto complessa, che ben difficilmente può essere compresa da un cittadino non esperto di elementi tecnici.
Eseguita la registrazione di rito sul sito in questione, vanno versati per la prestazione richiesta la modica cifra di 48€, somma alla quale vanno aggiunte le tasse per la registrazione del certificato presso Odatech (l’Organismo di abilitazione e certificazione di Habitech – Distretto Tecnologico Trentino) del certificato.
Poi, passando sul sito di un’altra società, si richiede l’inserimento di tantissimi dati, anagrafici e, in particolare, tecnici di grande dettaglio (foto, planimetrie, relazioni tecniche su caldaie e bollitori, consumi elettrici e termici, spessori dell’involucro edilizio, serramenti ecc.), così specialistica che il cittadino dovrebbe comunque rivolgersi ad un tecnico di fiducia con costi aggiuntivi per una buona riuscita dell’operazione. Da segnalare anche un passaggio da un terzo soggetto, questa volta un tecnico abilitato e residente nella regione Calabria, a mezzo posta elettronica per ulteriori dati sulla caldaia.
L’attesa certificazione energetica low cost, timbrata e già depositata presso Odatech, è giunta via e-mail dopo un mese, e conteneva molti dati non corretti ed errori grossolani (tra i più gravi, l’altezza dell’appartamento, che risultava solo di 68 cm, e, soprattutto, l’indicazione di un fantomatico sopralluogo di un tecnico nell’appartamento in questione – pur prescritto dalla legge e quindi presupposto necessario per l’emissione del certificato – in realtà mai avvenuto).
Certificazioni energetiche low cost: concorrenza sleale che danneggia professinisti e cittadini
«Questo sistema – spiega l’ing. Armani – danneggia in primo luogo i cittadini che, fuorviati dalla pubblicità, sono indotti in errore sul valore effettivo dell’atto che viene redatto e consegnato, senza conoscere le possibili conseguenze di una certificazione errata in caso di controversie sulla compravendita o locazione dell’immobile. Inoltre, arreca danno a molti giovani professionisti che hanno investito in attrezzature e strumentazioni costose, oltre che, ovviamente, in alta formazione, per lavorare nel campo delle certificazioni con professionalità e che devono rinunciare, anche a causa di questi comportamenti di plateale concorrenza sleale».
Bloccare l’intermediazione affaristica
«Vorrei sapere – continua il Presidente Armani – come possono liberamente agire in tal modo queste società che si avvalgono del lavoro sottopagato e, mi sia consentito dirlo, mal svolto di taluni professionisti poco professionisti? Si tratta di un sistema che potrebbe allargarsi pericolosamente ad altre professioni se non denunciato e stroncato, comunque da rifiutare sotto il profilo culturale. Non possiamo accettare che vi siano intermediatori senza specifiche competenze tecniche che procacciano lavori a blocchi a professionisti veri. È l’intermediazione affaristica e priva di cultura che va bloccata e contestata al di là di quello che la legge permetterà o permetta».
“È dovere morale di tutti noi tecnici e in particolare modo degli Ordini professionali, richiamare l’attenzione – conclude il comunicato dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento – su questo problema, valutando con estrema cautela anche gli eventuali risvolti penali di queste attività online deprofessionalizzanti, speculazioni che possono togliere la dignità e l’utilità stessa della nostra professione”.
E mentre l’Ordine degli Ingegneri di Trento fa questa importante denuncia che sottoscriviamo, purtroppo anche oggi su web continuano a proliferare offerte low cost di Certificazione Energetica, anche tramite il più famoso sito di vendita di coupon di acquisto gruppo.