“La prevenzione contro il dissesto idrogeologico è una priorità del governo” ha affermato il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, riferendosi alle due tragedie avvenute recentemente nel Gargano e a Refrontolo dove pioggia e fango oltre a creare ingenti danni hanno anche causato la morte di persone.
“Abbiamo costituito una cabina di regia a palazzo Chigi, per coordinare tutti i ministeri interessati, per spendere meglio e subito le risorse che ci sono – ha affermato Galletti mentre si trovava a Bruxelles per un convegno sulla biodiversità. – Sono stato nel Gargano che è stato colpito da una cosiddetta bomba d’acqua alla fine della settimana scorsa. Alla fine di luglio ero nel Veneto a Refrontolo, per affrontare la stessa situazione. Non credo più che questi si possano chiamare eventi eccezionali. Purtroppo stiamo facendo i conti con eventi che diventano normali per il nostro Paese”.
E sulla prevenzione dal dissesto idrogeologico Ance, Architetti, Geologi e Legambiente attraverso l’iniziativa DissestoItalia hanno lanciato un nuovo appello con un comunicato dove chiedono, oltre ai proclami, l’avvio immediato di un piano di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico in Italia.
Il territorio italiano è diventato sempre più vulnerabile a causa dei cambiamenti climatici (con le cosiddette “bombe d’acqua” ormai all’ordine del giorno) ma anche a causa di una cattiva gestione e di un’intensa cementificazione spesso abusiva che ha interessato anche le aree a maggior rischio, come hanno dimostrato anche i drammatici eventi di questi giorni.