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Stufe inquinanti di casa causano 4 milioni di morti all’anno

Di 19 Novembre 2014 No Comments

L’allarme è dell’OMS, le cause principali di questa strage silenziosa sono il cherosene e il carbone usate nelle vecchie stufe e fornelli di casa. Il 34% di queste persone perde la vita a causa di un ictus, il 26% da malattie cardiologiche ischemiche, il 22% da malattie polmonari ostruttive croniche, e purtroppo i più a rischio sono i bambini e le donne.

vecchia stufa a legnaL’inquinamento che uccide non è solo quello delle PM10 delle grandi città, purtroppo bisogna fare massima attenzione anche all’inquinamento domestico, una minaccia nascosta e sottovalutata. Cherosene e carbone, utilizzati nelle abitazioni in stufe, fornelli e caloriferi rappresentano un pericolo che causa una silenziosa strage. Secondo l’OMS 4,3 milioni di persone nel mondo muoiono ogni anno per l’aria inquinata dentro casa emessa da stufe a carbone, caloriferi e lampade a carburante. Il 34% di queste morti è causato da ictus, il 26% da malattie cardiologiche ischemiche, il 22% da malattie polmonari ostruttive croniche, il 12% da polmonite infantile e il 6% da cancro ai polmoni, secondo di dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Queste gravi malattie sono causate soprattutto dagli alti livelli di particolato fine e monossido di carbonio rilasciati da combustibili solidi che bruciano, come legno, carbone, letame, carbonella in stufe inefficienti, caloriferi o lampade, che possono raggiungere livelli 100 volte superiori a quelli raccomandati dall’Oms.
Proprio per questo motivo l’Oms ha pubblicato delle nuove linee guida per la qualità dell’aria degli ambienti chiusi, in cui si raccomanda di migliorare l’accesso a fonti di energia pulita, come gas naturale, etanolo, elettricità e gas di petrolio liquefatto, soprattutto nei paesi più poveri.

Circa 3 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso a combustibili puliti e tecnologie per cucinare, riscaldare e illuminare. Alcune delle sostanze inquinanti rilasciate dalla bruciatura riducono la risposta immunitaria, la capacità del sangue di trasportare ossigeno, causano infiammazioni e ischemie e altri disturbi fisiologici. “Sono soprattutto donne e bambini, che trascorrono la maggior parte del tempo a casa, i soggetti più a rischio – spiega Flavia Bustreo dell’Oms – Globalmente oltre il 50% delle morti per polmonite nei bambini sotto i 5 anni sono legate all’inquinamento indoor“.

E’ quindi molto importante investire nella prevenzione, utilizzando combustibili meno inquinanti, perché non solo si salvaguarda l’ambiente ma anche la nostra salute. In Veneto sono stati da poco erogati degli incentivi per rottamare ad esempio le vecchie stufe inquinanti per acquistarne di più efficienti, nel resto d’Italia si può accedere a delle detrazioni fiscali acquistando nuove caldaie a pellet o a biomasse solo se si fanno anche degli interventi di riqualificazione. Ma visto che si parla della propria salute e di quella dei familiari, sono investimenti che vale la pena di fare se in casa si usano combustibili inquinanti, o vecchie stufe e caldaie non a norma.

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

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