Alimentazione biologica

Biologico senza crisi: in Italia crescono i consumi

Di 4 Settembre 2014 No Comments

Il 59% degli italiani sceglie frequentemente prodotti biologici, e i consumi di cibi bio sono cresciuti del 17,3% nei primi 5 mesi del 2014.

biologico in ItaliaLa grande crescita in Italia del bio nei primi cinque mesi di quest’anno emerge dal rapporto “Bio in cifre 2014”, elaborato dal Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica (Sinab) e da Ismea.

Nonostante la crisi economica, nei primi cinque mesi del 2014 i consumi nel mercato italiano del biologico sono cresciuti ben del 17,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È uno dei dati più eclatanti del rapporto “Bio in cifre 2014”, elaborato dal Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica (Sinab) e da Ismea. Le uova risultano essere il prodotto bio più acquistato, con un’incidenza del 9,5% sulla spesa totale, forte della loro presenza nella grande distrubuzione. Aumenta anche la superficie coltivata a biologico, soprattutto per la produzione di foraggio e cereali, ma l’incremento riguarda anche il settore olivicolo, per una crescita complessiva del 12,8%.

Questi dati portano una ventata di ottimismo al comparto alimentare biologico che nel nostro Paese muove un giro d’affari di 3 miliardi di euro di cui un miliardo solo di Export.

Grande entusiasmo è stato espresso dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. «Siamo leader in Europa nel settore bio – ha commentato – e il trend positivo di crescita del comparto sotto il profilo produttivo e dei consumi ne è la conferma. Parliamo di un settore che vale 3 miliardi di euro nel nostro Paese e che riguarda oltre il 10% della superficie agricola nazionale. Durante il semestre italiano di Presidenza dell’Ue lavoreremo alla riforma della normativa europea sul biologico, sulla quale già nel primo Consiglio dei Ministri dell’agricoltura a Bruxelles si è aperto un positivo dibattito».

E l’ottimismo di questi dati in un periodo di crisi e di crollo dei consumi, contagia anche il Viceministro delle Politiche Agricole. «Il quadro del bio delineato dal Sinab è positivo e incoraggiante – ha aggiunto il Viceministro Andrea Olivero, che ha la delega all’agricoltura biologica – soprattutto per quella parte di agricoltura ‘green’. La sostenibilità premia: mentre il trend dei consumi alimentari decresce, la domanda del biologico risulta in totale controtendenza. Puntare su prodotti eco, innovare i processi produttivi in chiave sostenibile sono i fattori di successo della nostra agricoltura e su questi obiettivi è indirizzata la nostra azione politica».

E notizie positive arrivano anche dallo studio di Nomisma-SANA, dal quale risulta che a scegliere il biologico sono state il 59% delle famiglie italiane, con un aumento del 6% (rispetto al 53% del 2012).

Ad aumentare sono stati sia i nuclei familiari che hanno scelto almeno una volta di acquistare cibo biologico, sia la spesa bio. Secondo le cifre Nomisma-SANA si è passati dai precedenti 28 euro registrati nel 2011 agli attuali 39. Il 59% dei consumatori bio risultano “frequenti”, e si suddividono tra quotidiani (22%) e chi sceglie il biologico almeno una volta a settimana (37%). Per quanto riguarda i supermercati scelti per gli acquisti, com’era intuibile, il 58% degli italiani compra bio nella grande distribuzione.

E per chi ama il biologico, l’appuntamento è dal 6 settembre alla fiera di Bologna dove vi sarà il SANA, Salone Internazionale del Biologico e del Naturale.

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

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