Muratura

Consolidamento edifici in muratura

Di 25 Aprile 2009 6 Comments

In questo post illustro le diverse tipologie di murature utilizzate nelle costruzioni, realizzate con le tecniche più antiche fino a quelle più moderne, e poi accenno ai metodi per rinforzare tali costruzioni, in particolare le fondazioni. Gli adeguamenti sismici li tratterò nel prossimo post.

Innanzitutto si possono distinguere le seguenti categorie di murature realizzate con:

1. Materiali lapidei

• con pietra naturale irregolare, a blocchi sfaldati con o senza zeppe
• con ciottoli, pietrame o frammenti di laterizio
• a conci squadrati, spesso con zeppe di laterizio
• con pietra naturale squadrata (ad esempio tufi, arenarie, calcare) di tessitura regolare con o senza ricorsi
• ad elementi nastriformi e pseudo-regolari parzialmente lavorati
• a conci paralleli ed orizzontali
• a corsi ondulati, con o senza zeppe
• calcestruzzo, con aggregati arrotondati o spezzati.

2. Materiali misti
• A corsi sub-orizzontali, con bozze o blocchi e zeppe
• A ricorsi con bozze e conci
• A cassetta

3. Materiali laterizi
• A mattoni pieni disposti per fascia o per testa
• Muratura moderna con elementi artificiali (blocchi semipieni in laterizio, blocchi di calcestruzzo, ecc.) legati con malta ad alte prestazioni, di tipo normale o armata.

Analisi dei dissesti
Le fessure che si manifestano sugli edifici in muratura e sulle strutture in genere, sono in genere dovute a cedimenti del terreno.
Tale causa è difficile da riconoscere per la complessità del sistema terreno-fondazione, per la difficoltà di ispezionare e rilevare la fondazione esistente, e per la possibilità di confondere i quadri fessurativi con quelli dovuti ad altre cause.

Queste incertezze portano a sovradimensionare gli interventi sulle fondazioni con conseguenti oneri economici ed è possibile che vengano eseguiti senza aver colto le reali cause del dissesto. Quindi è bene affrontare il problema nel modo corretto.Esempio di lesioni su una parete
Il cedimento del terreno può essere:

• Immediato o a lungo termine
• Rigido o differenziale

E può essere dovuto a:

• Peso proprio della struttura
• Fenomeni di subsidenza
• Variazioni di falda
• Incremento dei carichi
• Vibrazioni
• Eventi sismici

Consolidamento delle fondazioni
La scelta dell’intervento può essere di tipo diretto o indiretto.

Gli interventi diretti comportano un rinforzo e un irrigidimento delle opere di fondazione dell’edificio che si può ottenere mediante:

• Sottomurazione, ben nota alle maestranze che la applicano, è una tecnica che se non è eseguita con le dovute attenzioni può creare alcuni inconvenienti in quanto si possono instaurare stati di tensione sul terreno non uniformi
• Allargamento della base fondale
• Sottofondazioni profonde mediante pali trivellati di grosso diametro oppure attraverso dei micropali trivellati di ridotto diametro (i più diffusi sono i “Radice” e i “Tubfix”).

Gli interventi indiretti invece non agiscono direttamente sulle fondazioni ma diminuiscono i cedimenti differenziali operando nell’intorno dell’opera fondale e li suddividiamo in:

• Miglioramento delle caratteristiche del suolo mediante iniezioni a base di cemento e bentonite oppure con resine espandenti
• Stabilizzazione profonda ottenuta legando il terreno con un getto di miscela acqua-cemento a profondità rilevanti con l’ausilio di una batteria di aste di perforazione
• Consolidamento del terreno con dreni verticali, usato in particolare nel caso di nuove costruzioni per accelerare il processo di consolidazione dei terreni saturi.

Eris Caon

Eris Caon

Ingegnere civile libero professionista, certificatore energetico, esperto in fonti rinnovabili, progettazione strutturale e soluzioni innovative, in particolare nella realizzazione di rinforzi strutturali con materiali compositi.

6 Comments

  • Samuele ha detto:

    Salve, ho acquistato una casa unico livello, con diverse fessure. Sono venuti 3 esperti di iniezioni di resine espandenti ed hanno constatato che si tratta del cedimento del terreno sotto alcuni plinti.Una delle ditte mi fa una elettrotomografia del terreno per iniettare resina laddove c’è acqua o vuoto sotto i plinti, che ne dite?

  • Avatar photo Eris Caon ha detto:

    E’ difficile esprimere un’opinione in merito se non si conosce la “storia” dell’edificio e la situazione geologica del terreno di fondazione. La tecnica della resina esiste da diversi anni. Io sono dell’idea che la migliore soluzione è quella di intervenire con opere di rinforzo strutturale sulle fondazioni o micropali (se il terreno superficiale è molto scadente) anche se rappresenta una soluzione costosa e invasiva. La resina può risolvere bene il problema, poi non so a lungo termine come si comporta. cerca di capire che garanzie ti offrono queste ditte.

  • luigi ha detto:

    L’iniezione di resine o materiali equivalenti viene molto utilizzata per il basso costo ma raramente risolve il problema che al 90% si ripresenta nel tempo. Meglio un intervento strutturale sulle fondazioni con l’utilizzo di micropali o ancora meglio di pali Soles ad infissione statica.

  • angelo ha detto:

    Salve, la casa di amici, costruita su terreno argilloso collinare, a causa di violenti piogge si è inclinata verso valle di diversi gradi tanto da notare il dislivello a occhio nudo. La casa è intatta, nessuna crepa nei muri neppure nelle travi pilastri o pavimentazione, è scivolata in blocco. mi chiedo se esiste una possibilità di recupero o hanno perso la casa per sempre? Grazie.

  • alessio ha detto:

    Salve, vivo in una casa a mattoni e cemento armato.Dovrei effettuare un rafforzamento sismico poco invasivo con resine da iniettare anche nella struttura. E’ possibile?

  • alessio ha detto:

    Salve, vivo in una casa a blocchi e cemento armato. Vorrei effettuare un consolidamento antisismico. La casa non presenta problemi di cedimenti di fondazioni. Vorrei fare l’intervento senza togliere il cappotto esterno. E’ possibile con infiltrazioni nella strutture che rafforzano l’edificio?

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