Sostenibilità ambientale

Inquinamento in Cina: 90% delle città oltre la soglia

Di 8 Agosto 2014 No Comments

La stampa di Pechino pubblica un nuovo allarmante studio sull’ormai famoso inquinamento delle città cinesi: su 161 centri abitati, 152 non rispettano gli standard minimi imposti dal governo. Il ministero delle Finanze non sta a guardare: investirà più di un miliardo di euro per intervenire.

Inquinamento aria CinaLo studio, effettuato dal ministero della protezione dell’ambiente cinese, ha rilevato che solo nove città, tra le quali Shenzhen, Zhuhai, Haikou, Sanya e Lhasa, rispettano i nuovi standard di qualità, mentre 152 non lo rispettano.

Putroppo sono quasi tutte inquinate, oltre il limite: ovvero più del 90 per cento delle 161 città prese in considerazione dallo studio non raggiungono i valori minimi di qualità stabiliti da Governo cinese. Una nebbia fitta tra le strade e i palazzi che spesso non fa intravedere neppure il sole.

Le dieci città cinesi più inquinate sono: Xingtai, Shijiazhuang, Baoding, Tangshan, Handan, Hengshui, Jinan, Langfang, Xìan e Tianjin, nove delle quali sono nei pressi della capitale.

Secondo i nuovi valori stabiliti dal governo cinese, il tasso a metro cubo di PM 2.5, ovvero le particelle uguali o inferiori a 2,5 micrometri, quelle più pericolose perché si insinuano all’interno degli organi umani, deve essere sotto i 100. Nelle due città più popolose, Shanghai e Pechino, negli ultimi anni si sono raggiunti anche i 900 (con una media giornaliera che si aggira tra i 200 e i 300), mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità fissa valori ben più bassi, di 25 microgrammi per metro cubo, il limite per la concentrazione di PM 2,5.

La Cina, visti gli enormi contraccolpi all’ambiente dell’industrializzazione selvaggia, si sta finalmente adoperando per arginare i danni: un mese fa era stato istituito il tribunale per l’ambiente dedicato ai reati legati all’inquinamento

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

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