Per chi effettua lavori di riqualificazione energetica degli edifici che proseguono per più anni è stato cancellato l’onere di comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Questa novità fa parte del decreto legge “Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata” approvato stamane dal Consiglio dei Ministri.
A livello di normativa, si tratta della cancellazione dell’adempimento previsto dal comma 6, dell’articolo 29, del DL 185/2008, convertito dalla Legge 2/2009, che impone a chi sta realizzando interventi di riqualificazione energetica usufruendo della detrazione fiscale del 55%-65%, di comunicare all’Agenzia delle Entrate i lavori che proseguono da un anno all’altro.
In realtà fino ad oggi la mancata osservanza del termine entro cui inviare la comunicazione (90 giorni dal termine di ciascun periodo di imposta in cui sono state sostenute le spese), o la sua compreta mancanza di comunicazione, non comportavano la decadenza dall’ecobonus, ma solo una ammenda da 256 a 2.065 euro.
Nel caso in cui i lavori di riqualificazione energetica proseguono per più periodi di imposta, ovvero per più anni, fino ad oggi c’era l’obbligo di comunicarlo alle Entrate. Le procedure nei confronti dell’ENEA non cambiano: vanno trasmessi i documenti relativi a tutti i lavori, indipendentemente dagli anni di imposta.
La maggior parte del decreto è dedicata al 730 precompilato che i lavoratori dipendenti e i pensionati riceveranno per via telematica dal 2015: se il contribuente accetta la dichiarazione inviata dall’Agenzia delle Entrate senza apportare modifiche, non sarà soggetto ad alcun controllo nè eventuale ammenda.
Il provvedimento passa ora al vaglio delle Commissioni parlamentari competenti per poi tornare all’esame del Consiglio dei Ministri per la sua definitiva approvazione .
