Elettrodomestici

La cucina ad induzione: vantaggi e svantaggi

Di 18 Gennaio 2009 Ottobre 14th, 2019 144 Comments

Oggi voglio parlarvi di un elettrodomestico tecnologico protagonista del vivere quotidiano in una casa innovativa: la cucina ad induzione, che ho avuto occasione di utilizzare più volte a casa di amici.
Inizio prima con spiegarne le caratteristiche tecniche, poi una serie di vantaggi e svantaggi.

Che cos’è la cucina ad induzione?
Cucina ad induzione
Esteticamente colpisce per l’assenza dei classici fornelli.
Si presenta con una superficie totalmente piatta, liscia, lucida e generalmente nera. Questo perché non funziona a gas ma a corrente, non ha bisogno di fornelli dove far fuoriuscire gas né di piastre in ghisa per appoggiarci sopra le pentole. Non si tratta però di una cucina elettrica. Il calore, infatti, viene generato da un campo elettromagnetico.

Quando si posa un recipiente metallico ferroso sopra alla piastra, un induttore elettrico che è presente sotto alla piastra genera un campo magnetico. Questo campo crea all’interno della pentola delle correnti chiamate di “Focault” dal nome dell’inventore. Queste correnti trasformano l’energia magnetica in calore, provocando il riscaldamento della pentola che così scalda le pietanze al suo interno.

Il campo magnetico, e di conseguenza il calore, si sprigiona solo a contatto con la pentola e solo all’interno del diametro della pentola. Molto diffuse all’estero, soprattutto in Germania, queste cucine hanno da qualche anno iniziato ad essere vendute anche nel mercato italiano, magari con qualche limitatore di potenza, visto che in Italia il costo dell’elettricità è piuttosto elevato.

Vantaggi della cucina ad induzione

– Sicurezza: non ci sono fiamme, il calore infatti è sprigionato dal campo magnetico e solo a partire dal diametro della pentola entro cui si vuole cucinare. Non si rischia quindi di scottarsi toccando la piastra vicino al bordo.

– Pulizia: non essendo calda la piastra vicino al bordo delle pentole, non si formano incrostazioni dovute all’accidentale fuoriuscita di liquidi.

– Design: per chi ama lo stile moderno e minimalista, le cucine ad induzione sono bellissime, lineari, lisce, nere, con i tasti digitali.

– Velocità nel riscaldare i cibi: ad esempio per una normale pasta, il tempo per portare ad ebollizione l’acqua praticamente si dimezza (dipende ovviamente dalla potenza usata).

– Assenza del pericolo di fughe di gas: utilizzando solo energia elettrica, non è necessario fare nella stanza i due fori perimetrali altrimenti obbligatori per legge, che rappresentano un problema termico e acustico.

– Controllo molto preciso della variazione di temperatura della pentola (tramite display digitali): si può bloccare l’ebollizione, mantenere un fuoco molto basso o molto alto, con una precisione molto elevata che non si può ottenere con il tradizionale fornello a gas.

– Costo di utilizzo non superiore a quello a gas: l’energia elettrica costa di più, ma la cucina ad induzione entra in funzione solo quando serve, i tempi di utilizzo sono inferiori e il rendimento è del 90%.

Svantaggi della cucina ad induzione

– Costo iniziale molto più alto rispetto alle normali cucine a gas dei modelli top tipo questo:

anche se rispetto a quando avevo scritto questo articolo, ora si trovano prodotti dall’ottima qualità prezzo come questo:

– Potenza elettrica assorbita elevata: molte cucine ad induzione in vendita in Italia hanno la regolazione automatica per evitare che accendendo più fuochi si arrivi ad un consumo troppo alto, che può arrivare per certi modelli fino a 7 KW. Per usare questo tipo di cucina è praticamente necessario fare domanda alla compagnia di energia elettrica di un adeguamento della fornitura di potenza.

– Pentole speciali richieste che devono essere costruite con acciai ad alto contenuto ferroso, quindi diverse da quelle classiche, e in genere più costose (anche se ne ho viste all’Ikea di piuttosto economiche). Per controllare che una pentola sia adatta alla cucina ad induzione basta portarsi una calamita e controllare che si attacchi alla pentola stessa. Se non si attacca, non va bene, come nel caso di quelle in alluminio, vetro, terracotta, o ceramica.

– Modo diverso di cucinare: chi è abituato ai classici fornelli a gas, deve rivoluzionare le abitudini e i tempi di cottura.

– Produce campi elettromagnetici di media frequenza, che comunque non dovrebbero essere dannosi.

Tracciando un bilancio finale, posso dire che la cucina ad induzione conviene se per esempio non ci si vuole allacciare alla rete del gas metano, utilizzando solo la corrente magari generata da pannelli fotovoltaici. E’ consigliabile anche a chi conduce uno stile di vita “moderno”, passando poco tempo in cucina, prediligendo un modo di cucinare veloce.

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

144 Comments

  • Angelo ha detto:

    Ciao ragazzi anke io sono molto interessato a comprare uu piano cottura a induzione ,ma la mia paura è che con un normale contatore da 3kw nn riesco a tenere la corrente sufficiente per fare altre cose tipo forno acceso tv accesa voi potete darmi qualche consiglio? grazie mille ragazzi. Cmq sono sicuro che esiste un disco in metallo per adattare anche le pentole le padelle ecc.sui piani cottura a induzione al costo max di 15,00.

  • stefania ha detto:

    Io possiedo una batteria AMC, nella casa in cui presto abitero’ ci sono le piastre ad induzione: qualcuno mi sa dire se le mie pentole vanno bene? Penso che in caso contrario mi convenga cambiare le piastre…

  • aupaz ha detto:

    sulla prova calamita, evitate di dire ancora scemenze please… Gli acciai inox sono di vario tipo e non tutti sono magnetici. lo sono gli acciai martensitici e ferritici, non quelli austenitici come l’AISI 304 o l’AISI 316. Non dipende per nulla dalla “qualità” dell’acciaio usato, ma dalla classe(austenitica-ferritica-martensitica).

  • PIERLUIGI ha detto:

    MI STO DOCUMENTANDO E NE SONO ATTRATTO IN QUANTO CON IL GAS SUSSISTONO PERICOLI DI FUGA PER DISTRAZIONI O ALTRO. POICHè HO DUE ABITAZIONI SONO TENTTO DI SOSTITUIRLA ALMENO IN UNA DELLE DUE

  • PIERLUIGI ha detto:

    A BRESCIA HO UN’AMICA CHE DA POCO SI è DOTATA DI QUESTO SISTEMA E MI HA CONSIGLIATO DI FARE ALTRETTANTO PER CUI STò PENSAMDO ALLA CASA DELE VACANZE E PROCEDERE IN QUESTO SENSO

  • Angus ha detto:

    Io la uso da un anno, e posso affermare che:

    Il modello da me acquistato (della SMEG, ottima marca) costa circa 800 euro; è autolimitato nella potenza a 3 Kw, quindi la sera cucino su due “fuochi” contemporaneamente, con acceso TV, Computer, Luci, ecc.. e non è MAI saltata la corrente.

    Non ho dovuto quindi richiedere un contatore più grosso.

    Funziona benissimo, l’acqua bolle in molto meno tempo ed è molto flessibile nelle temperature di cottura.

    Per quanto riguarda le pentole, vanno benissimo quasi tutte le pentole in acciaio (basta andare in un negozio con una calamita e vedere dove si attacca); più difficile è per quanto riguarda quelle con fondo antiaderente; comunque ho trovato anche quelle alla Grancasa e all’IKEA; soprattutto quelle dell’IKEA vanno benissimo, hanno uno strato antiaderente di qualità ed il fondo spesso. Tra l’altro tutte le pentole dell’IKEA sono fatte anche per le piastre a induzione.

    Insomma, io mi trovo benissimo e non tornerei MAI PIU’ al gas.

    Ah, non ho rilevato aumenti significativi sulla bolletta della corrente.

    Ciao!!

  • fengio ha detto:

    NO INDUZIONE

    Ciao,
    vedo che, leggendo i vostri commenti, siete tutti più o meno entusiasti per il sistema ad induzione. Sarà pure valido ma vi ricordo che il costo dell’energia elettrica sarà in futuro sempre più elevato, quindi provate ad immaginare un tot di milioni di famiglie che a mezzogiorno si metteranno contemporaneamente a cucinare con l’induzione … il picco di consumo sarà così elevato che le centrali elettriche andranno in tilt.
    E’ così che risparmieremo l’energia domani?
    Ecco perché io sono CONTRO.
    Vi ossequio

  • Enrico ha detto:

    ma se questi campi elettromagnetici fossero dannosi ???

  • Gianfranco ha detto:

    Ciao a tutti!Sono un rappresentante e vendo piani a induzione da + di 15anni.Soltanto che prima si inserivano soltanto nelle cucine importanti di persone facoltose,mentre oggi c’è un’interesse anche da parte di persone che cercano un’alternativa al gas oppure persone che amano il minimalismo e l’originalità,di cui il piano a induzione in cucina è il Re.Ho letto di una signora che ha acquistato per circa 20€ un piano a INDUZIONE!!!!!! è impossibile io non mi fiderei.I piani cottura a induzione hanno tante funzioni e quelli seri non costano meno di 1200€.A casa mia ho un piano a induzione della KUPPERSBUSCH un’azienda tedesca con un’esperienza di oltre 150 anni,e che trattano pochi centri cucina specializzati.Gli assorbimenti sono in totale di circa 5kw come spunto massimo,ma attenzione per avere uno spunto così,bisognerebbe accendere tutte e 4 le zone a induzione al massimo della potenza e tutte insieme,per evitare questo spunto basta accendere una zona per volta,aspettare che arrivi a temperatura e accendere l’altro,e cosi via.In questo modo potrete utilizzare anche gli altri elettrodomestici della casa.

  • Perla ha detto:

    Ciao, io andrò presto a vivere in una casa con la cucina a induzione… mi domando: ok, cucina veloce e moderna, ma se devo fare una crema pasticcera?? Per gli amanti della cucina e del cucinare, come si fa? Qualcuno ha esperienze a riguardo?

  • Marta ha detto:

    Concordo con Perla – so cucina comunque bene? Le bistecche ai ferri o alla milanese risultano cotte a dovere? L’arrosto risulta rosolato a puntino? Ho sentito dire che la piastra ad induzione non cuoce ma “bolle” il cibo.

  • giuseppe ha detto:

    salve, ho comprato anch’io un piano a induzione consapevole di cambiare tutto il pentolame.Ora girando per i vari siti e in particolare sul vostro ho saputo che si possono usare le vecchie pentole interponendo un disco di metallo.Vi chiedo se e’valido come rendimento o si perde l’efficacia del piano a induzione,salve pino.

  • Fiorella ha detto:

    Ho trovato molti spunti interessanti in questa discussione…
    sto comprando casa con il mio ragazzo e nello stabile manca l’allacciamento al metano. Di conseguenza gli inquilini utilizzano una bombola a gas, che sinceramente non gradisco…!!

    Sono pro piastre a induzione e la settimana prossima andrò in Alto Adige a farmi fare un preventivo (lì, essendo mezzi austriaci, sono molto avanti..). La mia domanda è: una bombola di gas costa € 30,00 ogni due mesi, quanto costa effettivamente in più, la cucina ad induzione?

    Vorrei conoscere il parere di qualcuno che la sta utilizzando e che prima utilizzava il metano, per capire realmente quanto incide sulla bolletta (per un consumo medio… per ora saremo in 2, ma poi ci allargheremo…) grazie!

  • mirco ha detto:

    ciao…
    del beneficio del dubbio dovremmo avvalercene tutti quando si tratta di campi elettromagnetici,come giustamente faceva notare Federica.

    volevo solo portare all’attenzione di tutti che in una cucina “standard”
    di norma sono presenti anche elettrodomestici come televisione e frigorifero(maggiormente in funzione dentro una cucina)che a loro volta generano campi elettromagnetici.

    la piastra ad induzione è senza alcun dubbio fantastica perchè ho avuto modo di usarla,ma prima di inserirla nella mia cucina,ci penserei un po…

  • Giorgia ha detto:

    Ciao io ho comperato una cucina ad induzione 4 anni fa e mi trovo benissimo. Per quanto riguarda il consumo non si consuma più di tanto tenendo presente che il gas di città e la luce come costi si stanno equiparando e considerando che cucino in un terzo del tempo alla fine risparmio. L’assorbimento non è vero che è alto tenete presente che io riesco a cucinare, a stirare e ad accendere la lavatrice contemporaneamente, ho solo potenziato leggermente il contatore ma non spendo tanto, alla fine ci siamo quasi.

  • mark ha detto:

    Salve a tutti congratulazione per il sito,per l’euforia ho deciso di provare le piastre a induzione, io ho aquistoto su internet una mono piastra a induzione portatile da massimo 2000W e riepilogo le mie esperienze, e devo dirvi che si che è magnifico confermo della prova con la calamita sul fondo della pentola,” presa al’ikea a buon prezzo e vero per la bollitura della pentola si consuma mediamente 1800W ma solo per 3 minuti al massimo anche perche dopo che butti la pasta devi abbassare la potenza della meta circa se no butta fuofi l’acqua per quanto riguarda i consumi li ho provati con un misuratore di kilowat e penso che se sai gestire i consumi i 3kW possono bastare certo che se metti su 2 pentole alla massima potenza che in quanto si puo variare a vostro piacimento e la lavatrice l’impianto salta ma se gestisci in maniera sequenziale non salta per la precisione ho montato uno strumento da attaccare al quadro elettrico che indica la potenza usata allistante. grazie mille e un saluto a tutti gli elettrizzati me compreso

  • dario ha detto:

    I COMMENTI MI SEMBRANO POSITIVI MA NON HO BEN CAPITO SE IN EFFETTI SI RISPARMIA SUL COSTO ENERGIA, INOLTRE MA PER QUANTO RIGUARDA LA QUALITà E LA SODDISFAZIONE NEL CUCINARE è LA STESSSA O MINORE ? GRAZIE

  • silvano ha detto:

    caro fengio,come leggi le varie email la maggior parte ha o installera’ impianti fotovoltaici,quindi la corrente se la produce,e ti assicuro che non parlo per sentito dire del fotovoltaico visto che lo installo come professione etutti coloro che c’e’ l’hanno sono estremamente entusiasti specialmente coloro che hanno costruito una casa nuova con pompa di calore per riscldamento,acqua sanitaria e forno compreso di cucina ad induzione,IL MASSIMO DEL RISPARMIO SENZA GAS ED ENERGIA ELETTRICA COME KILOWATTORE GRATIS VISTO CHE LA SCAMBIANO.ciao a tutti e bisogna andare avanti non indietro e non vogliamo fare la fine dell’africa.

  • Freddy ha detto:

    Ci sarà un perchè tutti i paesi che ci circondano lo utilizzano da tempo?
    Questo piano cottura per ora ha solo uno svantaggio cioè il prezzo.
    Chi vuole restare con la vecchia fiamma è libero, ma il pericolo che comporta l’avere il gas in casa è elevato. In più il giorno (molto vicino) che ci chiuderanno i rubinetti del gas dai paesi fornitori non so cosa possa accadere.

  • Massy ha detto:

    devo comprare una casa dove non arriva il gas perchè usano teleriscaldamento,quindi mi hanno parlato di questi fornelli… ho letto tutti i vostri commenti, ma volevo fare una domanda a chi gia possiede questa cucina, ma quando cucinate dovete togliere anelli, bracciali ecc..?
    per assagiare il sugo,girare la pasta e tuttoil resto, bisogna usare solo roba in legno per evitare questo campo elettromagnetico? grazie in anticipo a chi mi rispondera, buona serata

  • Silvana ha detto:

    Ho da poco acquistato un piano cottura a induzione marca Scholtès, mi trovo abbastanza bene tuttavia, dopo il normale lavaggio in lavastoviglie delle pentole Ikea, ho notato sul fondo al loro interno diverse macchie, ferruginose tipo puntini di ruggine, piccole macchie bianche il tutto con aloni viola irridescenti.
    Sembrerebbe un’alterazione dei metalli.
    A chi posso sottoporre il mio problema per avere chiarimenti?
    Grazie

  • SABRINA ha detto:

    VORREI ACQUISTARE UN PIANO COTTURA AD INDUZIONE,MA SOTTO QUELLO ATTUALE A GAS HO LA LAVASTOVIGLIE E VORREI SAPERE SE SUSSISTONO DEI PROBLEMI CON IL CALORE ED IL VAPORE EMESSI DALLA LAVASTOVIGLIE,GRAZIE

  • alessio ha detto:

    per chi ha paura dei costi dell’energia elettrica, sappiate che il futuro sara’ solo ad energia elettrica quindi la scelta sarà vicolata, gas, petroliio, nucleare, carbone, sara’ solo pappa per le centrali, le conversioni delle centrali verso il gas naturale è già una realtà, quindi il rialzo del costo del gas e’ inevitabile…

  • ugo ha detto:

    posso usare le pentole per induzione anche su fornelli a gas? Grazie

  • federico ha detto:

    Ciao,

    io sono un recente possessore di un piano cottura della Neff, 5 piastre 90 cm.
    Cerco velocemente di rispondere un po’ a tutti i dubbi che ho avuto io quando ho abbandonato il gas.
    Uno su tutti, il gas appunto: sapete di quanto si abbassa il rischio di incidenti domestici senza il gas in casa? Non avere una o più fiamme quando cucinate?
    Costo, ancora non ho fatto i conti, perchè è poco che ce l’ho, ma se andate in una casa di nuova costruzione sicuramente avrete i pannelli solari..nessun dubbio allora cercate ovunque su internet …si risparmia.
    Utilizzo, potete fare tutto quello che facevate con il gas: vi raccontano tutti della velocità. Non è il pregio principale. Il pregio principale è la costanza e l’uniformità del calore. Paradossalmente è impeccabile sulle cotture lente e lunghe. come lo metti sta e distribuisce davvero il calore su tutta la superficie della pentola. Io faccio una besciamella favolosa…
    Pentole, basta che si attacca la calamita, ma ..ci sono pentole e pentole. Ne ho di diverse marche e modelli, non hanno tutte le stesse prestazioni.Però le ditte tipo Neff che fanno piani molto buoni qualche pentola la regalano e di solito sono molto buone.
    Bistecca: raga la cosa più fantastica, avete presente le padelle di ghisa che sul gas non riescono mai ad avere una temperatura tutta uniforme? ecco sono l’ideale per l’induzione. La padella si scalda tutta, fin negli angoli e diventa bella rovente…insomma quasi come farsi un bbq.
    Attrezzi , nessun accorgimento particolare se non quello solito , legno o plastica per l’antiaderente che così non si riga….ma non c’entra con l’induzione.
    Le pentole per l’induzione sono assolutamente pentole normali e vanno anche sul fuoco, non sono un fisico…ho solo un piccolo dubbio: la pentola usata lungamente solo col fuoco sull’induzione potrebbe( ripeto e sottolineo potrebbe) avere una prestazione un pochino inferiore quando passa all’induzione. Lo dico perchè le mie vecchie pentole che avevano il fondo con scritto induction sono meno veloci di quelle che non sono mai state sul fuoco….ma potrebbe essere solo un problema di lega di metalli differenti.
    E comunque il metodo della calamita funziona sempre, se si attacca va bene per l’induzione.

    Unico problemino …caffettiera. se siete abituati alla moka…beh un 60 euro per una caffettiera da 2 ci vogliono. Anche se la Bialetti sembra faccia qualche modello idoneo, ma forse solo da 6 tazze in su. Infatti il problema è il diametro minimo della caffettiera ( o padella ). se è troppo piccolo il piano potrebbe non “trovarlo” e non si accende. Consiglio caffettiere marca Stella.

    E per qualsiasi cosa chiedete pure

  • Rosco ha detto:

    Buonasera, ho installato da poco una piastra ad induzione nella mia cucina; per il momento non ho riscontri numerici a livello di consumi ma vi posso garantire che la praticità di utilizzo e pulizia giustificherebbero anche un aumento in bolletta.
    Vorrei però chiedere ai possessori di questo elettrodomestico se è normale che le pentole(chiaramente idonee per tale cottura) non funzionino su tutti i fuochi ma solo su quelli a loro dimensionati. In pratica se ho libero solo il fuoco di medio diametro non potrò scaldare un pentolino piccolo o una Caffettiera ( bialetti ne produce una linea). Vi risulta ????

    Grazie

  • debora ha detto:

    ebbene nessuno ha risposto a questa domanda: MA I CAMPI ELETTROMAGNETICI FANNO MALE ALLA SALUTE ? MA EFFETTIVAMENTE DI CHE ENTITà SONO?? POSSIBILE CHE TUTTI PENSINO A RISPARMIARE SOLDI E NON ALLA SALUTE CHE SE SI FANNO DUE CONTI COSTA MOLTO DI PIù DEI SOLDI RISPARMIATI?? ALLORA CHE QUALCUNO FACCIA LUCE SULL’ARGOMENTO.

  • ziodario ha detto:

    e l’inquinamento causato dalla dismissione di una enorme quantità di cucine tradizionali ???

  • Luca ha detto:

    @paolo
    Se ti va via la corrente con le cucine a gas teoricamente dovresti avere lo stesso problema, i sistemi di blocco del gas sono aperti quando la corrente elettrica c’e’.

    Sono cmq daccordo che fra qualche anno in cucina tutti avremmo un sistema di cucina ad induzione o vetroceramica

  • Alberto ha detto:

    Sono interessato al piano di cottura ad induzione; ho un impianto fotovoltaico da 8,5 Kw e contatore da 6 Kw. con pompa di calore che assorbe al massimo 4 kw, il tutto trifase perchè l’enel ha voluto così.
    Esistono piani ad induzione trifase?
    Grazie

  • Manuele ha detto:

    Salve!

    Scrivo solo per segnalare, da proprietario soddisfatto di un piano induzione Scholtes, alcuni aspetti che mi sembra siano stati dimenticati in questa discussione:

    a) è vero che l’energia elettrica è costosa in italia, ma per tutti coloro che avrebbero un contatore del gas SOLO per la cucina perchè hanno il riscaldamento centralizzato, i costi fissi del contatore fanno talmente alzare il costo per kw, che, perlomeno per quello che mi riguarda, pagavo un kw comprato come gas il TRIPLO rispetto ad un KW elettrico (vivo in provincia di bologna). Considerando anche che l’induzione è molto più veloce a cuocere i cibi…

    b) Quasi tutti i piani induzione moderni permettono, volendo, di limitare i consumi del piano in modo che non superino mai un certo valore; la resa dei piani è comunque talmente più efficace come tempi che difficilmente davvero si usano tutti e 4 i fuochi alla massima potenza (lo dice mia moglie, entusiasta del piano!), il che rende un abbonamento da 4.5 Kw più che sufficiente; noi poi, venendo da un 3Kw abbiamo deciso, vista la poca diffrenza nei costi di passaggio, di passare direttamente a 6Kw, ma, appunto, 4.5 sono più che sufficenti.

    c) per quello che riguarda l’impianto elettrico, si, è meglio fare verificare almeno la linea che alimenta il piano, visto che sarebbe bene fosse in grado di supportare le correnti dovute ai consumi del piano, che di punta possono essere alti (per esempio, il nostro teoricamente può arrivare a consumare fino a 7,2Kw, che io ho limitato a 5, così da essere tranquillo con l’abbonamento da 6KW, quindi ho fatto montare cavi elettrici appositi da 4mmq che reggono fino a 32 A ovvero quasi 7,2 KW) e che fosse dotato di un proprio magnetotermico differenziale.

    Detto questo, per noi il passaggio all’induzione, anche se ha comportato l’acquisto di pentole nuove, oltre al piano stesso (per esperienza, con l’induzione sono NECESSARIE pentole di qualità e progettate per l’induzione, non siate tirchi sulle pentole!) è stato un enorme miglioramento, sotto tutti gli aspetti: efficenza, consumi, rapidità, comodità d’uso e di pulizia, senza contare il fatto che il piano a induzione (con l’attenzione dovuta ad un piano in vetro) è però perfettamente utilizzabile come piano di lavoro quando è spento, cosa che amplia di non poco gli spazi a disposizione per il lavoro di chi cucina…

    E poi… è bellissimo! 🙂

  • Manuele ha detto:

    Ah, dimenticavo: a chi è preoccupato dell’eficenza energetica faccio anche notare che la presenza di fornelli a gas comporta, di norma, la presenza di un foro SEMPRE APERTO di almeno 20 cm di di diametro in una delle pareti esterne della cucina, per evitare i rischi dovuti alle perdite di gas: avete idea di quanta energia spesa per riscaldare la casa se ne vada dispersa da quel foro? Con l’induzione, naturalmente, il foro non serve, e l’interno della casa resta ben coibentato come succede con le caldaie a camera stagna… 🙂

  • Avatar photo Eris Caon ha detto:

    Una cucina ad induzione non comporta grandi consumi di energia elettrica e i costi di esercizio sono comparabili con quelli di una cuina a gas.
    Bisogna invece fare due conti con la potenza elettrica disponibile. Le cucine ad induzione arrivano a circa 7 kWe di assorbimento massimo. Nel mio caso ho messo un limite a 2 kWe e riesco a cucinare benissimo.

  • Cristiana ha detto:

    Ciao a tutti!
    Mi avete dato ottimi consigli, ma…ho ancora qualche dubbio.
    1) Ho capito che 3 kW, con qualche accorgimento bastano, giusto?
    2) Se ho delle pentole che nelle dimensioni non sono proprio identiche al bordo del fornello elettrico (per esempio, se una pentola è molto più piccola del bordo disegnato sul fornello), come si fa? Alcune pentole (per il latte, i pentolini vari…) sono molto piccole.
    3) Il vetro si riga veramente? Attualmente ho fornelli a gas su base di vetro, e quelli li ho rigati tutti.
    4) Esteticamente (ma anche per motivi di semplicità di pulizia) preferisco i modelli che non hanno un bordo ai quattro lati. Ma i liquidi possono fuoriuscire facilmente? Sono preferibili quelli con i bordi?
    5) Sono indecisa tra Smeg (che non ha i bordi) e Miele. Chi ha queste marche, sa dirmi vantaggi e svantaggi?
    Per ora credo sia tutto…per favore, rispondetemi!

  • Francesco&Paola ha detto:

    Qualcuno mi sa dire se i classici 3 Kw sono sufficienti per questo dipo di piani cottura? E nel lungo periodo si ha un risparmio oppure l’elevato costo della corrente alla fine va in pari con il gas?

  • Andrea ha detto:

    Ho comprato un sistema a cottura a induzione , dopo due a gas che mi sono durati poco per intasamenti , difficoltà di pulizia ecc.
    Non tornerei assolutamente indietro , il prezzo iniziale è piuttosto elevato ma acquistando il piano cottura all’ IKEA credo sia il minimo che si possa spendere con un ottimo risultato .
    Per il consumo : io ho un contratto da 6KW e sono un forte consumatore di corrente avendo asciugatore,lavastoviglie lavatrice e condizionatori , il mio consumo massimo è di 4,6KW ( si verifica dal contatore) per cui penso che non usando contemporaneamente tutti gli elettrodomestici energivori un contratto da 3KW dovrebbe bastare al massimo uno da 4,5KW , anche perché cucinando difficilmente si usa tutta la potenza delle piastre.
    Bisogna imparare ad usare la cottura ad induzione : per esempio l’acqua della pasta in una pentola per 4 persone non occorre metterla tanto tempo prima ,se si usa la max potenza in 5-6 minuti l’ acqua bolle e si consuma poca corrente perché una volta raggiunta la temperatura si abbassa la potenze e le piastre funzionano ad intermittenza.
    Consiglio vivamente di acquistare le pentole dell’ IKEA per la cottura ad induzione il rapporto qualità prezzo credo sia imbattibile .
    Rispondendo al post di Cristiana , il vetro non si riga perché non occorre pulirlo con abrasivi in quanto quello che eventualmente fuoriesce dalle pentole non si attacca essendo il vetro freddo .
    Per le pentole più piccole del cerchio di cottura non ci sono problemi perché il calore si sviluppa solo dove c’è la pentola e non per tutto il diametro della piastra .

  • Aieie ha detto:

    @ Debora: se fanno male o meno probabilmente non lo sapremo noi, ma i nostri nipoti…

    ad ogni modo se vi preoccupate tanto dei campi magnetici considerate che tutti i vari caricabatterie, computer, televisori, wireless e sopratutto cellulari ne generano.

    ora considerate quanti di questi apparecchi avete vicino a voi (se non direttamente in tasca) e per quanto tempo nel corso di una giornata. poi pensate a quanto tempo state vicino ad una piastra accesa

  • pierfranco ha detto:

    ciao
    io ho un piano induzione da 2 anni, è autolimitato a 2,8kw perciò la corrente non scatta mai, devo avere l’accortezza di non attaccare altre fonti tipo microonde o lavastoviglie. cosa possibile quando l’impianto fotovoltaico è in produzione. a mio avviso i costi sono inferiori al gas perchè i tempi di cottura sono dimezzati.poi le pentole non è vero che costano di più, le fanno pagare di +. provate ad usare una pentola in ferraccio tipo lo wok dei cinesi, o la padella della nonna in ferro per il pesce, vanno da dio, chiaro bisogna prenderci un po’ la mano perchè l’olio si rischia di bruciarlo, poi in caso di emergenza, o per usare vecchie pentole in alluminio ho messo 2 fuochi a gas ma le uso pochissimo. pentoline sotto i 8/10 centimetri di diametro non funzionano,moka caffè da 2 la piastra non le riconosce proprio. ultima cosa gli adattatori per far funzionare le pentole in alluminio (dischi in ferro)non funzionano sono soldi buttati.
    franco

  • donna in italia ha detto:

    Io ho sempre utilizzato i fornelli a gas e quando soffriggo, sfumo, friggo, salto e bollisco, so che alla fine devo inevitabilmente pulire i fornelli in acciaio, le griglie di ghisa ecc.
    In passato ho utilizzato la vetroceramica e le piastre elettriche, a mio avviso dei sostituti di scarsa qualità rispetto al gas. Forse le piastre ad induzione per prestazioni possono arrivare a competere con i fornelli a gas, ma non credo che siano così versatili come il fornelli tradizionali anche se hanno dei vantaggi innegabili per altri punti di vista come la pulizia, la sicurezza ecc.
    Inoltre, immagino sul mercato non esistano ancora tutte le tipologie di pentolame che invece sono dosponibili per i fornelli a gas. La mia preferita è la Special della Moneta, serve a grigliare i cibi senza grassi e senza emanazioe di odori. E’ praticamente una piastra andiaderente leggermente bombata con dei fori ai bordi dove scolano i succhi prodotti dalla cottura che vanno a finire nel secondo pezzo sottostante e semplicemente un anello di raccolta liquidi che deve essere riempito con acqua prima della cottura dei cibi.

  • Luca Castelfranco ha detto:

    Ciao a tutti, io ho un fotovoltaico da 10 kw e circa da un anno ho comprato una cucina ad induzione con 2 fuochi e due piastre, della de dietrich, costo elevato, ma ne e valsa la pena, una pentola di acqua arriva ad ebollizione in 2 minuti, perciò se si conta 2 minuti di corrente e 10 minuti di gas e presto fatto il conto……induzione a vita, uniformità di calore, velocità e tanto tanto altro, io consiglio l’ induzione, spero di essere stato utile, ciao a tutti. Luca

  • francesca ha detto:

    Ciao a tutti!Volevo portarvi la mia esperienza visto che uso un piano cottura ad induzione da circa 3 anni.Il mio piano cottura é della gaggenau ed é formidabile!!!Io cucino di tutto e molto velocemente nonostante il mio contatore sia solo di 3kw ma presto lo potenzierò per essere più tranquilla…per le pentole da comperare non ci sono costi altissimi…io ho quelle della Mepra e ci cucino di tutto dai risotti alle carni ecc…
    L’induzione é il futuro della cucina, ci sono molti vantaggi e posso dire che l’unico svantaggio potrebbero essere i kw perché ad esempio se si accende il forno non si può accendere tutto il piano cottura…ma per il resto non tornerei mai più al gas!

  • Davide&Irina ha detto:

    Salve,
    io e mia moglie sposati dal 2010 ed appassionati di cucina abbiamo avuto un’ottima impressione dell’induzione!
    Certo prima di acquistarlo ci siamo documentati sulla rete e non limitandoci a chiedere ai rivenditori perche’ credetemi al tempo almeno erano tutti malinformati!
    La usiamo da due anni, un modello base della bosch prezzo circa € 580 ( come tutti i nostri elettrodomestici rigorosamente classi a++) abbiamo un’ impegnativa di 3 kw e non abbiamo mai avuto problemi!! Dovete considerare che la potenza massima (booster) la si utilizza solo per pochi minuti, 3 ,4 min e solo per far bollire l’acqua,raggiunta l’ebollizione si riduce la potenza a 3-4 con coperchio.. Il latte, le salse e sughi vari vanno portati ad ebollizione ad una potenza media/alta altrimenti il booster lo brucera’ sul fondo in pochi secondi.Solo quando usate il booster bisogna evitare di accendere troppi elettrodomestici,per intenderci potete tranquillamente usare il piano ad una potenza media e il forno.
    Sapete qual’e il colmo? Che nonostante l’utilizzo di: frigo, lavatrice, lavastoviglie, asciugatrice e piano a induzione, la bolletta del gas ( acqua calda + riscaldamento) e’ sempre superiore a quella dell’enel!
    Abbiamo più volte consigliato l’induzione ad amici ma abbiamo sempre combattuto contro malinformazione e diffidenza ! Le pentole non sono speciali!! Potete usare anche le pentole IKEA, l’importante è che siano di acciaio, fondo piatto, e la prova della calamita è validissima!! .
    Saluti

  • deo ha detto:

    Ciao,

    io non ho impianto a gas in quanto la mia casa è isolata. Nel dubbio ho messo una cucina mista, alcuni fornelli a gas e altri a induzione, il gas viene da una bombola dato che appunto non ho impianto. Ciò mi permette di avere sempre disponibilità a cucinare, anche se va via la luce o finisce il gas, di utilizzare le terrine, come dice il cuoco sopra e di accendere tutti i fornelli senza avere problemi di spunto. Se faccio solo la pasta ovviamente uso l’induzione. Tutto è meglio di poco, no?

  • gilberto ha detto:

    Ho acquistato da poco un piano ad induzione e devo installarlo a breve. Penso che per risolvere il problema delle pentole amagnetiche basti inserire tra la piastra e la pentola un disco di metallo magnetico. Ci possono essere controindicazioni? Io penso di no.

  • Federico ha detto:

    Devo rispondere a DONNA IN ITALIA,
    ha ragione la versatilità non è la stessa….e’ di gran lunga maggiore quella dell’induzione. Il vantaggio dell’Induzione non è la velocità con cui scalda, ma un altro. Anzi altri 2.
    1) l’uniformità del calore, imparagonabile al gas….impossibile col gas. E chiedete a un cuoco cosa vuol dire
    2) le bassissime temperature, impensabili col gas.

    Oltre a ciò, avete mai pensato che la ghisa è ottima sull’induzione? dovete grigliare? prendete un bel padellone ondulato in ghisa e voilà.

    Vuoi cuocere senza grassi a vapore ???? la pentola a pressione é vecchia di 60 o 70 anni! altro che Moneta.

    Ma la gente come ..azz cucina?

    Rispondo anche alla domanda fanno male o meno i campi elettromagnetici dell’induzione.
    NON ne ho la più pallida idea, ma ho misurato che in media non ci sto accanto più di un quarto d’ora al giorno.
    Cioè 30 volte meno rispetto al cellulare.
    Molto meno dei raggi solari ( i più dannosi se non lo sapete)
    E poi l’altro paragone è con il gas….scusa ma ti senti così SICURA a cuocere su una fiamma viva? non dico è fuoco e non è sicuro per nulla.
    Io il problema non me lo pongo.

  • SCB ha detto:

    Il mio ragazzo a casa ha le piastre a induzione e non riesco a cucinare bene.
    Molto meglio il fuoco vivo! Le piastre a induzione non è vero che riesci a gestirle così bene, se io spengo una piastra l’acqua continua a bollire. Non è vero che non si incrosta il cibo e infatti devo sempre aspettare che si raffreddi per pulire il piano. Ti scotti se tocchi la piastra.
    10-0 per il fuoco! Tutta la vita meglio. Inoltre se si volessero fare le castagne con la piastra a induzione non si può 😉

  • peter ha detto:

    per Gianfranco, il rappresentante della fantomatica KUPPERSBUSCH con 150anni di esperienza: trova una data più credibile perchè 150 fa la corrente elettrica “neanche c’era”, nel 1877 a Milano ancora stavano mettendo il primo lampione elettrico e il brevetto di una “stupida” lampadina di Edison è del 1880, magari la KUPPERSBUSCH faceva calamite 150 anni fa..

  • laura c ha detto:

    io ho comprato una piastra singola ad induzione. la uso per cuocere in giardino e come piastra aggiuntiva. ma comprero’ la piastra a 4/5 fuochi non appena possibile.
    Ho ottimi risultati. La carne viene perfettamente grigliata. Prima di mettere l’arrosto in forno lo passo nella padella sul micronde e sigill aperfettamente le carni con una crosta croccante.
    Facilissimo da pulire. Si programma la potenza di riscaldamento meglio dei fornelli a gas. le pentole IKEA sono perfette. Io in piu’ ho comprato le padelle a induzione della stoneline che sono perfettamente antiaderenti e funzionano anche come griglia. Esperienza molto positiva

  • gianca ha detto:

    qualcuno mi sa dire se è possibile istallare una piastra a induzione su un top in acciaio?scalda tutto il piano?

  • mimma ha detto:

    ho installato i pannelli fotovoltaici e vorrei acquistare la cucina a induzione. Vorrei sapere se ne asistono ibride a induzione e a gas e dove trovarle. non vorrei rinunciare completamente al gas poichè mi capita talvolta di avere numerosi pietanze da preparare e con i fuochi a induzione avrei problemi di sovraccarico energetico.

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