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Auto elettriche: 130 mila punti di ricarica in Italia entro 2020

Di 9 Dicembre 2014 No Comments

Le case automobilistiche stanno proponendo sul mercato sempre più modelli elettrici, da quelli più lussuosi come Tesla Model S alle utilitarie come la Nissan Leaf, il problema per il mercato italiano è la scarsità di colonnine pubbliche di ricarica. Ma il piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale ha l’ambizioso obiettivo di installare ben 130 mila punti di ricarica in tutto il territorio italiano entro il 2020.

ricarica auto elettricaQuesto Piano nazionale infrastrutturale è previsto dal Decreto Sviluppo (Legge 134/2012) e si inserisce nel progetto per la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli elettrici ed interventi di recupero del patrimonio edilizio finalizzati allo sviluppo di queste reti.

Accordi di programma con le Regioni per punti di ricarica elettrica

L’attuazione di questo Piano infrastrutturale sarà realizzata attraverso la stipula di appositi accordi di programma tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) e le Regioni a seguito di un’intesa con la Conferenza unificata e previa delibera del Cipe “al fine di concentrare gli interventi nei singoli contesti territoriali in funzione delle effettive esigenze, promuovendo e valorizzando la partecipazione di soggetti pubblici e privati, comprese le società di distribuzione dell’energia elettrica”.

Le risorse per il finanziamento di tale Piano nazionale sono pari a 47,6 milioni di euro nel triennio 2013-2015 e potranno cofinanziare, al 50 per cento, le spese sostenute per l’acquisto e per l’installazione degli impianti, dei progetti presentati dalle Regioni e dagli Enti locali relativi allo sviluppo delle reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli. Una quota pari all’80% dei trasferimenti erariali a favore di ogni Regione sarà erogata a condizione che la Regione stessa abbia adottato apposite misure di riduzione dei costi della politica. Le risorse economiche con cui verrà finanziato il Piano son spalmate in tre anni: 18.417.176 euro per il 2013, 14.297.133 per il 2014 e 14.915.000 per il 2015.

Punti di ricarica auto elettriche: le fasi del piano

Il Piano sarà articolato in due fasi:

1 – la prima, di “definizione e sviluppo” (2013-2016), dovrà fornire le indicazioni base pur uno sviluppo futuro della mobilità elettrica e in essa dovranno essere definiti gli standard europei per le infrastrutture di ricarica, sulla base degli aggiornamenti tecnologici pervenuti. Dovrà essere favorita una infrastrutturazione di base di punti di ricarica, pubblici e privati e le relative policy di incentivo.

2 – nella seconda fase, di “consolidamento” (2017-2020), si prevede una diffusione su più larga scala dei veicoli elettrici, sulla base del reale stato di avanzamento della mobilità elettrica monitorato negli aggiornamenti annuali del Piano. Ci sarà anche un consolidamento degli standard comunitari ed uno sviluppo tecnologico che costituisca una base strutturata per la produzione di auto elettriche.

Il raggiungimento del risultato finale (130 mila punti di ricarica) avverrà per obiettivi progressivi:

2016: 90 mila punti di ricarica pubblici per auto elettriche
2018: 110 mila punti di ricarica
2020: 130 mila punti di ricarica.

Un passo concreto per favorire anche in Italia la mobilità elettrica, a zero emissioni, finora ostacolata dalla scarsità delle infrastrutture.

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

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