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Energie rinnovabili: 4 milioni di nuovi posti di lavoro in UE

Di 10 Ottobre 2014 No Comments

Sui cambiamenti climatici non ci sono solo previsioni allarmanti, come quelle di  Greenpeace su possibili devastanti allagamenti futuri, fortunatamente c’è anche qualche dato molto positivo: “in Europa le emissioni climalteranti totali sono in diminuzione mentre cresce il settore delle rinnovabili portando con sé occupazione: dal 2008 al 2011 nel settore delle rinnovabili si è registrato un +30% di occupazione e la prospettiva è quella di avere, al 2030, 4 milioni 400mila nuovi posti di lavoro”.

energie rinnovabiliLa notizia è stata comunicata da Jason Anderson, head of Europe climate and energy policy, del Wwf European Policy office.
Ed è proprio il settore dell’efficienza energetica “la gallina dalle uova d’oro – commenta – con 1 milione di euro di investimento nel settore si creano 90 posti di lavoro, mentre con la stessa cifra investita nel nucleare se ne creano solo 5”.

Sul settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica quindi le possibilità occupazionali e di crescita sono enormi in tutta Europa, compresa l’Italia. Nonostante questi scenari positivi in un periodi di crisi, in Europa “un terzo delle emissioni climalteranti, ma anche un terzo dell’energia, è imputabile a 30 centrali a carbone in attività. Chiuderle, significherebbe quindi già tagliare le emissioni di un terzo, ma al momento non ci sono politiche che vanno in questo senso”.

Lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica deve quindi essere promosso da politiche adeguate, ma
tante sono le difficoltà da affrontare in quanto ci sono tanti interessi che remano contro:

– la crisi economica
– lo shale gas che, ampiamente disponibile negli Usa, rallenta lo sviluppo delle rinnovabili
– l’aumento della richiesta globale di energia con conseguente aumento dei prezzi
– l’accelerazione dell’uscita dal nucleare di alcuni Paesi dopo Fukushima, che si è accompagnata a una corsa ai combustibili fossili
– la questione della sicurezza energetica europea e la crisi ucraina.

Ma in una recente riunione in Italia i ministri per l’Energia e l’Ambiente europei hanno discusso proprio dell’obiettivo di tagliare del 30% il consumo dell’energia per tutelare l’ambiente e rendere più energeticamente indipendente l’UE. Quindi le politiche dell’UE sembrano andare verso la promozione delle energie rinnovabili e del risparmio energetico.

Elena Liziero

Elena Liziero

Mamma geek, blogger e giornalista, mi piace tutto ciò che riguarda la comunicazione, le eco-innovazioni e la creatività.

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